Ieri 14 maggio si è tenuto l’evento Google I/O 2024, la conferenza annuale dedicata agli sviluppatori durante la quale l’azienda è solita presentare le sue novità. Protagonista indiscussa dell’evento è ancora una volta l’intelligenza artificiale.
Nel 2023 Google ha presentato per la prima volta tutti i progetti Gemini e quest’anno coglie l’occasione per porre l’attenzione sui progressi raggiunti, tramite lo sviluppo di una serie di prodotti che interessano settori differenti.
Google I/O: tutte le novità presentate all’evento
Oggi oltre due miliardi di utenti utilizzano prodotti collegati a Gemini e ciò alimenta la volontà dell’azienda di procedere con lo sviluppo di nuove esperienze che possano rivelarsi utili per gli utenti. A tal proposito Google annuncia, tra le altre novità che andremo a vedere, l’intenzione di espandere l’intelligenza artificiale nella ricerca. Grazie all’integrazione di un nuovo modello Gemini personalizzato, gli utenti potranno ricevere dei benefici non indifferenti durante la Ricerca Google.
«Con l’IA generativa la Ricerca è in grado di fare più di quanto possiate immaginare. Potete chiedere qualsiasi cosa vi passi per la testa o dobbiate fare e Google si occuperà di fare ricerche, pianificare e raccogliere idee per voi.»
Sarà possibile rivolgere domande più articolare e ricevere risposte accurate, personalizzando anche i risultati di ricerca. Google fornirà delle risposte rapide e riepilogative così da velocizzare il processo di ricerca e permettere agli utenti di ottenere risultati in tempi brevi ma la novità più rilevante in tal senso riguarda la possibilità di effettuare ricerche tramite video. Quest’ultima sarà presto disponibile per gli utenti di Search Labs negli Stati Uniti ma a breve anche altri Paesi avranno la possibilità di sfruttarne i vantaggi.
Google Foto è stato uno dei primi prodotti dell’azienda al quale è stata applicata l’intelligenza artificiale per permettere agli utenti di trovare rapidamente oggetti, volti e luoghi presenti nelle foto. Oggi la ricerca sarà ancora più intuitiva grazie a “Chiedi a Foto”, le funzionalità multimodali di Gemini permettono di raggiungere un livello decisamente più alto permettendo agli utenti di effettuare ricerche più accurate e ricevere output diretti. Utilizzando “Chiedi a foto” sarà possibile trovare rapidamente qualunque tipo di scatto, l’utente potrà rivolgersi all’AI per ricordare cosa ha fatto in un giorno specifico o che luogo ha visitato.
Gemini 1.5 Pro sarà disponibile per tutti gli abbonati a Gemini Advance
Il colosso di Mountain View mira ad espandere l’utilizzo di Gemini. Presto, dunque, le funzionalità garantite dall’IA saranno integrate su Gmail, Documenti, Drive, Presentazioni e Fogli. Inoltre, gli utenti che utilizzano un sistema operativo Android potranno sfruttare tantissime novità: gli studenti avranno a disposizione strumenti come “Cerchia e cerca” e tanti suggerimenti che potrebbero rivelarsi utili durante lo studio. Gemini sarà, infatti, in grado di rispondere a domande relative al contenuto di video YouTube o documenti PDF. TalkBack, invece, renderà il tutto quanto più inclusivo grazie alla descrizione di immagini, che diventa ancora più precisa e utilizzabile anche in caso di assenza di connessione. A questa saranno accostati prodotti come Veo, modello in grado di generare video ad alta definizione; Imagen 3, modello di text-to-image e Music AI Sandbox.
Gli abbonati a Gemini Advance avranno a disposizione Gemini 1.5 Pro, disponibile in più di 35 lingue, e potranno accedere a Live, che permette di parlare con Gemini e intrattenere una conversazione il più naturale possibile, interrompendo quando necessario per rivolgere le proprie domande.
Uno sguardo è stato rivolto da Google anche all’infrastruttura necessaria al funzionamento ottimale dell’IA. A tal proposito l’azienda afferma:
«noi di Google sviluppiamo hardware personalizzato specifico per l’intelligenza artificiale, unità di elaborazione tensore o TPU, per spingere oltre la frontiera di ciò che è possibile in termini di scala ed efficienza. »
Durante il Google I/O, infatti, è stata presentata Trillium, la sesta generazione di TPU Google, che offre un miglioramento di 4,7 volte rispetto al modello precedente e che sarà a breve disponibile per tutti.
In conclusione, Google ribadisce la mission dell’azienda incentrata sulla volontà di rendere l’intelligenza artificiale alla portata di tutti e utile per tutti. Non ci resta che attendere, dunque, per conoscere dal vivo tutti i prodotti presentati dall’azienda.