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Lo standard PCIe 6.0 scalda davvero troppo: la soluzione di Intel

Lo standard PCI Express 6.0 è l’ultimo baluardo in tema di connessioni parallele per consentire una connessione della GPU ad alta velocità con prestazioni certamente impressionanti, tutto molto bello se non fosse che questo standard sta avendo non pochi problemi dal punto di vista della gestione delle temperature, a preoccuparsene è soprattutto Intel che sembra decisamente preoccupata in merito alla gestione del calore generato che potrebbe, se in eccesso, danneggiare le componenti.

 

In arrivo una soluzione

Sembra però che allo stesso tempo Intel stia già lavorando ad una possibile soluzione tramite un driver in grado di ridurre sia la velocità di connessione che la larghezza di banda non inficiando pesantemente le prestazioni ma allo stesso tempo controllando in maniera più adeguata le temperature, lo standard PCI express 6.0 a causa della sua elevata velocità e della sua ampia larghezza di banda sfrutta delle tensioni e dei clock più elevati che si traducono in temperature maggiori.

Ecco dunque che Intel con un aggiornamento si è decisa a introdurre un sistema di controllo nella larghezza di banda che viene spiegato così: “Il controller della larghezza di banda PCIe è un driver di servizio per le porte del bus PCI express. Viene creato un dispositivo di raffreddamento per ogni porta che il driver di servizio trova se supporta velocità diverse. Questa serie aggiunge solo il supporto per il controllo della velocità del collegamento PCIe. Anche il controllo dell’ampiezza del collegamento PCIe potrebbe essere utile, ma AFAIK non esiste un meccanismo per questo fino a PCIe 6.0 (L0p), quindi la limitazione dell’ampiezza del collegamento non è stata aggiunta da questa serie.

“.

Si tratta di una feature decisamente utile soprattutto per quei produttori che si occupano di gestire data center a base di GPU utilizzate magari nell’addestramento di intelligenze artificiali dal momento che andrà a consentire una migliore gestione delle temperature e dunque dei consumi e della dissipazione.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve