La funzionalità presente sia per iOS che Android funzionerà indipendentemente dalla piattaforma cui è accoppiato il dispositivo sconosciuto. Una volta che gli utenti riceveranno l’avviso potranno visualizzare l’identificatore del track e far si che il tracker riproduca un suono. In questo modo sarà possibile rintracciarlo e capire come disabilitarlo.
A tal proposito entrambe le aziende sono intervenute per sostenere nel tempo questo spiacevole
, e potenzialmente pericoloso, intoppo. Apple inizialmente aveva lanciato i suoi AirTag senza fornire agli utenti Android la possibilità di ricevere un avviso se qualcuno li stava seguendo. Successivamente l’azienda di Cupertino ha poi provato a risolvere la situazione, almeno in parte. La soluzione adottata riguarda il rilascio di un’app specifica. D’altra parte, Google è intervenuta nel luglio scorso per implementare gli avvisi di tracciamento indesiderato sui dispositivi con il suo motore di ricerca ogni volta che venivano rivelati degli AirTag.Grazie alla nuova funzione per Android ed iOS il rivelamento è stato implementato a livello di sistema operativo oltre che per i produttori di tag Bluetooth. Tra questi ci sono Motorola, Chipolo, Jio, Pebblebee e eufy. Questi si sono impegnati per poter fornire agli utenti la compatibilità tra i tag futuri e le specifiche appena raggiunte.
Per riuscire a raggiungere una situazione di maggiore sicurezza per quanto riguarda il tracciamento dei dispositivi Bluetooth la collaborazione multipiattaforma creatasi è stata necessaria.