News

Ferrari, ripercorriamo la storia dell’iconico motore V12

Il motore V12 rappresenta l’essenza di Ferrari e rappresenta il propulsore che incarna lo spirito racing del Cavallino Rampante. Che si tratti di vetture da corsa o stradali, il rombo di un V12 è assolutamente iconico e riconoscibile.

Grazie al motre V12, Ferrari ha scritto la storia del mondo automotive e lo possiamo trovare su alcune delle vetture più iconiche nate a Maranello. Il connubio tra il Cavallino Rampante e quest propulsore inizia nel 1947 con la primissima Ferrari mai prodotta, la 125 S.

Il Colombo V12 aveva una cilindrata di 1,5 litri ed era in grado di erogare 118 CV, ma si trattava solo dell’inizio di un lungo viaggio. Nel corso degli anni, il propulsore è stato sottoposto a continui miglioramenti che ha portato alla nascita, nel 1962, della 250 GTO.

 

Scopriamo le Ferrari più iconiche spinte dal motore V12, il propulsore più potente e rappresentativo del Cavallino Rampante

In questo caso, il motore Colombo V12 arrivava a 3 litri e 300 CV, portando la vettura a raggiungere una velocità massima di 280 km/h. Queste performance hanno permesso adi ottenere importanti vittorie nel Campionato Internazionale Costruttori GT.

Non si può dimenticare la 365 GTB4 Daytona dotata del Colombo V12 da 4,4 litri e 352 CV di potenza. Le versioni da pista della supercar hanno dimostrato le proprie capacità vincendo la 24 Ore di Le Mans dal 1972 al 1974.

Nel 1996, Ferrari scelse di tornare alle proprie origini presentato la 550 Maranello dotata del V12 in posizione anteriore. Con l’avanzare della tecnologia automobilistica, il propulsore è arrivato ad una cilindrata di 5,5 litri e 478 CV di potenza.

Un ulteriore salto tecnologico lo si registra nel 2010 con la presentazione della 599 GTO che porta il V12 ad una cilindrata di 6 litri e 620 CV. In tempi più recenti, la tradizione è stata portata avanti dalla 812 Superfast con i suoi 800 CV sviluppati dal V12 6.5. L’iconico motore trova spazio anche nel FUV Purosangue e nella nuovissima 12Cilindri che rappresenta l’apice di tutta la tecnologia Ferrari.

Condividi
Pubblicato da
Alessio Amoruso