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Cerchia e cerca risolve problemi di fisica e matematica

Sembra che tra un po’ basterà un semplice tocco del dito sullo schermo per risolvere un problema di matematica o uno di fisica. Durante il recente Google I/O 2024, Google ha presentato l’arrivo di questa nuova funzione per “Cerchia e cerca”. Si tratta della funzione powered by AI inizialmente rilasciata solo per i Galaxy S24. A fine gennaio ha debuttato anche sui Pixel ed ora si sta diffondendo sempre di più su tanti altri dispositivi, compresi gli iPhone di Apple.

Novità interessanti in arrivo per Cerchia e cerca

La nuova funzione, supportata dall’intelligenza artificiale, potrebbe rivelarsi particolarmente utile per tutti gli studenti liceali ed universitari. Infatti, con Cerchia e cerca sarà possibile comprendere determinati argomenti o i metodi non semplicissimi da mettere in pratica. L’intelligenza artificiale mostrerà ogni passaggio per risolvere i quesiti matematici fornisce la possibilità di verificare il percorso seguito o fermarsi per metabolizzare i passaggi effettuati.

Per attivare la nuova funzione basterà effettuare una pressione prolungata

sulla barra di navigazione. O anche il pulsante home o disegnare un cerchio introno al problema che si intende svolgere. Alcuni di questi potrebbero richiedere agli utenti l’iscrizione alla funzione sperimentale Search Labs. Al momento sembra che sarà in grado di lavorare con problemi semplici, ma che entro la fine dell’anno potrebbe diventare più potente.

Il vantaggio principale del nuovo vantaggio Cerchia e cerca è quello di approfondire ed avviare ricerche. Questo vale anche per i problemi di fisica e matematica. In questo modo sarà possibile richiedere l’aiuto dell’AI di Google senza lasciare il PDF o il proprio programma di studio.

Secondo quanto dichiarato dall’azienda di Mountain View la funzione Cerchia e cerca potrà presto aiutare gli utenti a risolvere problemi sempre più complessi che comprendono formule, simboli, diagrammi e grafici. Tutto questo è reso possibile dal lavoro di Google per migliorare i modelli AI dell’azienda e i prodotti forniti per l’apprendimento.

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Pubblicato da
Margareth Galletta