L’installazione del fotovoltaico sul tetto di casa è una tecnica importante se si vuol raggiungere l’indipendenza energetica e ridurre l’impatto ambientale dal punto di vista personale. Decidere però come gestire l’energia prodotta in eccesso può essere decisiva per i proprietari degli impianti. Questi possono scegliere tra due opzioni papabili, cioè lo scambio sul posto (SSP) e il rimborso in bolletta, soluzioni a loro modo pratiche e convenienti.
Lo scambio sul posto consente a chi usufruisce di un sistema fotovoltaico di vendere il surplus energetico. Come? “Dandolo” direttamente al proprio fornitore di elettricità, utilizzando la rete nazionale come “deposito virtuale”. Questo sistema offre un modo efficace per ottimizzare l’utilizzo dell’energia solare prodotta, consentendo ai proprietari di massimizzare il ritorno sull’investimento. Per gli italiani, lo scambio sul posto è diventato fattibile già dal 2022. Il processo prevede che, entro il 15 maggio e il 15 ottobre dell’anno di fornitura di energia alla rete, vengano comunicati gli importi per il primo e secondo semestre. Poi entro il 15 maggio dell’anno successivo, viene erogato il rimborso completo di quanto pagato/venduto nel corso dell’anno precedente.
Come si verifica di quanto sia il rimborso per l’energia in eccesso del sistema fotovoltaico?
Per verificare il rimborso del proprio impianto fotovoltaico, si può accedere al proprio profilo sul sito del Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Qui basta poi selezionare la sezione “rinnovabili elettriche” e dopo lo “scambio sul posto”. In tale voce è possibile leggere tutti i dettagli relativi al rimborso riferente all’anno precedente. Per visualizzarlo bisogna inserire i dati del periodo di interesse e il codice del contratto.
Il GSE ha specificato che il contributo in conto scambio viene stabilito su base semestrale per gli acconti e su base annuale per il rimborso. Il Gestore ha anche chiarito che le tempistiche di pubblicazione possono essere soggette a modifiche in base alla normativa di riferimento e alle esigenze tecniche. Lo scambio sul posto e il rimborso in bolletta sono quindi un modo efficace sia per gestire l’energia sia per spingere più persone a fare uso del fotovoltaico, massimizzandone i benefici.