L’arma a energia diretta a radiofrequenza (RFDEW) irradia onde radio per interrompere o danneggiare i componenti elettronici dei veicoli in volo, in particolare droni, utilizzati dai nemici. Possono farli fermare all’improvviso o cadere sulla Terra. La nuova arma può essere utilizzato via terra, aria e mare e ha una portata che raggiunge 1 km. Si sta già pensando a possibili estensioni future del raggio d’azione.
Il rilascio di informazioni sulla nuova arma arriva subito dopo che il primo ministro Rishi Sunak ha promesso di aumentare la spesa per la difesa del Regno Unito al 2,5% del prodotto interno lordo (PIL) entro il 2030. Con un costo stimato di 10 centesimi per ogni onda radio, questa tecnologia viene anche pubblicizzata come un’alternativa economicamente vantaggiosa ai missili tradizionali e potrebbe essere utilizzata per abbattere pericolosi sciami di droni.
La tecnologia alla base di questo nuovo strumento bellico può essere montata su una varietà di veicoli militari. Utilizza una fonte di energia mobile per produrre impulsi di energia a radiofrequenza. Opera in un raggio che può sparare colpi in sequenza su un singolo bersaglio o essere ampliato per colpire più bersagli insieme. Nel Regno Unito, il ministro per gli appalti della difesa James Cartlidge dichiara: “Siamo già una forza da non sottovalutare in termini di scienza e tecnologia. Nuovi sviluppi come la tecnologia RFDEW rendono il nostro personale più letale
sul campo di battaglia e garantiscono il ruolo del Regno Unito in quanto leader mondiale in questo settore”.“La guerra in Ucraina ci ha mostrato l’importanza di schierare sistemi senza equipaggio, ma dobbiamo essere in grado di difenderci anche da essi. Mentre nei prossimi anni aumenteremo la nostra spesa per la difesa, la nostra strategia sui droni per la difesa ci garantirà di essere in prima linea se necessario”. Il nuovo sistema sarà sottoposto a test approfonditi. È stato sviluppato da un team congiunto del Defense Science and Technology Laboratory (DSTL) e Defense Equipment & Support (DE&S), che collabora con l’industria britannica nell’ambito del Progetto Hersa.
L’amministratore delegato di DSTL Paul Hollinshead annuncia: “Questi sistemi rivoluzionari forniranno un vantaggio operativo decisivo alle forze armate del Regno Unito, salvando vite umane e sconfiggendo minacce mortali”. Una nuova arma che sembra ormai non dare alcuna possibilità di tornare indietro.