La tecnologia spaziale continua a stupire gli esperti e chi solo prova interessa per questo lato della scienza così stupefacenti. Le nuove progettazioni audaci e visionarie ci trasportano in un mondo futuristico fantastico. Tra queste troviamo FLOAT, un sistema che punta a rivoluzionare il trasporto di carichi sulla superficie della luna.
Si tratta di un’infrastruttura progettata per spostare carichi da e verso le zone di atterraggio dei veicoli spaziali che servirà anche a facilitare l’estrazione e il trasporto della luna stessa. FLOAT è uno dei sei progetti selezionati per la fase II del programma NASA Innovative Advanced Concepts (NIAC). Esso potrebbe essere uno dei piani più importanti per il futuro dell’esplorazione e dello sfruttamento sostenibile del nostro satellite.
Il meccanismo alla base del sistema FLOAT sulla luna
Ma come funziona FLOAT? La tecnologia si basa su binari flessibili che, straordinariamente, non sono fissati sulla superficie lunare. Questi sono invece srotolati direttamente su di essa. Tali binari sfruttano il meccanismo della levitazione diamagnetica grazie a uno strato di grafite e tramite la spinta elettromagnetica generata da un circuito flessibile. Un pannello solare fornisce poi l’energia necessaria per il suo funzionamento. Perché proprio un pannello solare? Semplice: sulla luna c’è abbondanza di luce diretta del sole.
FLOAT riesce a spostare carichi fino a 100 tonnellate, almeno in teoria, su diversi km ogni giorno, utilizzando robot di varie dimensioni. Questa flessibilità e capacità di trasporto potrebbe essere cruciale per le future missioni. La fase II del progetto si concentrerà sulla progettazione e produzione di una versione ridotta del sistema da testare in un ambiente simile alla Luna. Tale step è fondamentale per comprendere meglio gli impatti ambientali dei binari e dei robot sulla superficie del satellite. Il progetto è finanziato da una cifra di 600.000 dollari in modo da dare la possibilità ai ricercatori di trasformare quella che al momento è un’idea in una realtà tangibile. Se il progetto dovesse dimostrare la sua fattibilità, potremmo vedere il trasporto lunare tramite FLOAT divenire reale già a partire dal 2030.