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Google Gemini in arrivo sui dispositivi Android: cosa cambierà?

Dopo l’ultimo Google I/O 2024 è sempre più evidente che al centro della strategia del colosso di Mountain View ci sarà l’intelligenza artificiale. Android ovviamente sarà compresa in questa nuova sinergia. Secondo quanto emerso sembra che Google intenda integrare l’AI nelle fondamenta stessa del sistema operativo proponendo ai suoi utenti soluzioni ancora inesplorate. Quest’ultime promettono di migliorare l’intera esperienza dei fruitori dei dispositivi Android.

Una delle novità, ad esempio, sarà Gemini Live, in arrivo con Android 15, che offrirà agli utenti la possibilità di richiamare il modello AI di Google in overlay mentre si stanno utilizzando altre applicazioni sul proprio smartphone.

Google introduce Gemini in tutti i dispositivi Android

Con questa nuova funzione si potrà accedere ad una serie di azioni contestuali, come trascinare rapidamente le immagini create dall’intelligenza artificiale nelle app Messaggi e Gmail. O anche cercare informazioni all’interno dei video su YouTube anche senza guardarlo. Questo caso specifico riguarda l’introduzione della funzione “Ask this video

”. Stessa modalità è disponibile (solo con Gemini Advanced) per i file PDF con la funzione “Ask this PDF”.

Un ulteriore funzionalità che potrebbe essere presto integrata sui dispositivi Android e che attualmente è in fase di test riguarda l’uso di Gemini Nano. Suddetta funzione permetterà agli utenti di ricevere delle notifiche in tempo reale durante le proprie chiamate. Il suo scopo è quello di evidenziare la presenza di elementi sospetti che potrebbero rivelarsi essere un indizio per telefonate fake da parte di possibili truffatori. Ad esempio, se durante una telefonata viene chiesto di fornire informazioni sensibili, come password e PIN Gemini invierà una notifica che metterà in allarme gli individui coinvolti.

Secondo quanto dichiarato da Google suddetti sistemi di protezione funzioneranno in locale, sul proprio smartphone, così da tenere al sicuro tutte le conversazioni che resteranno private. Ulteriori dettagli relativi a questa particolare funzione con Gemini nano potrebbero arrivare entro la fine dell’anno.

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Pubblicato da
Margareth Galletta