Google integra l’AI di Gemini in Chrome e nel Play Store

Durante il recente Google I/O, un annuncio ha attirato l’attenzione degli utenti di Chrome e del Play Store. A tal proposito si è parlato dell’integrazione dell’intelligenza artificiale di Gemini nelle due piattaforme. Questa mossa strategica promette di rivoluzionare l’esperienza d’uso sia durante la navigazione sul web che durante l’acquisto e l’utilizzo delle app sullo store.

Google inizia dall’implementazione di Gemini in Chrome

Con l’avvento della versione 126 e l’ annuncio da parte di Google dell’ adozione di Gemini in Chrome le persone possono ora aspettarsi una navigazione web più fluida e un’efficienza potenziata grazie alla forza dell’IA. In particolare, strumenti come “Aiutami a scrivere” beneficeranno di un’accelerazione rilevante nell’analisi e nella generazione di contenuti. Questa funzionalità, annunciata nel febbraio 2024 come parte di Chrome122, sfrutta l’IA generativa per assistere i suoi fruitori nella composizione di email, recensioni e altro ancora. In più, l’LLM (Large Language Model) di Gemini sarà scaricato automaticamente in background per gli utenti attivi di Chrome che utilizzano regolarmente la funzione “Aiutami a scrivere”. Garantendo un’esperienza ottimizzata senza la richiesta di azioni aggiuntive.

Passando al Play Store, Gemini offre agli sviluppatori una serie di strumenti per migliorare la visibilità e la qualità delle proprie app. Una delle principali caratteristiche è la possibilità di personalizzare le schede delle applicazioni utilizzando parole chiave di ricerca. Consentendo ai programmatori di raggiungere un pubblico più ampio e di fornire descrizioni più pertinenti e coinvolgenti. Viene anche introdotta una nuova anteprima che mette in evidenza le peculiarità uniche di ogni loro piattaforma. Semplificando, in questo modo, il processo di selezione e di download per gli utenti. Questi aggiornamenti non solo migliorano l’esperienza di utilizzo, ma garantiscono anche nuovi controlli pre-invio per individuare e risolvere eventuali problemi relativi a policy e compatibilità prima che le app diventino disponibili per il pubblico. Con l’API Play Integrity, sarà anche possibile monitorare lo stato di sicurezza delle proprie applicazioni, proteggendo le persone da potenziali minacce online e promettendo un ambiente sempre sicuro nel Play Store.

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Pubblicato da
Ilenia Violante