Una nuova minaccia si sta diffondendo attraverso l’applicazione di messaggistica istantanea WhatsApp. Sta prendendo di mira utenti inesperti e, in particolare, gli anziani. Si tratta di un ingegnoso stratagemma perpetrato da persone senza scrupoli. Il cui obiettivo è ingannare le vittime fingendo di essere conoscenti di fiducia. Di recente, una donna di 54 anni è stata coinvolta in questa particolare truffa. Ricevendo un messaggio da un numero sconosciuto. Quest’ultimo affermava esattamente: “Mamma, ho perso il cellulare, ho cambiato numero, scrivimi su WhatsApp”. Preoccupata per il figlio che lavora all’estero, la donna ha tentato di contattarlo senza successo sul suo contatto abituale. Convinta dalla falsa emergenza, ha risposto allo sconosciuto, entrando inconsapevolmente in “linea” con i truffatori.
L’inganno di WhatsApp, ecco come avviene
Il modus operandi dei malintenzionati è stato particolarmente raffinato e manipolativo. Dopo il primo messaggio di richiesta d’aiuto, la vittima ha continuato a conversare con loro. Credendo ovviamente di parlare con il figlio. Ma la situazione si è complicata quando ha ricevuto un altro messaggio. Qui cui si affermava di essere impossibilitati a rispondere in quanto coinvolto in un presunto problema con le autorità. La donna, spaventata e ingannata, è stata indotta così a fare un bonifico di 945 euro su un conto bancario fornito dai truffatori. Solo in seguito ad aver completato la transazione e aver tentato nuovamente di contattare il figlio senza successo, la malcapitata ha capito di essere stata raggirata. Fortunatamente, è riuscita a denunciare l’accaduto alle personalità competenti, che sono riuscite a individuare e perseguire i responsabili.
Questo episodio sottolinea l’importanza di diffondere la consapevolezza su questo tipo di truffe. Ma soprattutto l’urgenza di adottare misure di sicurezza per proteggere se stessi e i propri cari. È fondamentale educare gli utenti, specialmente quelli meno esperti, sui rischi associati all’interazione con messaggi sospetti o da numeri non riconosciuti. In più, è consigliabile verificare sempre l’autenticità delle richieste di aiuto attraverso altri canali di comunicazione come telefonate dirette o messaggi inviati a contatti noti. Insomma è importante essere vigili e pronti a segnalare qualsiasi tentativo di truffa, contribuendo così a contrastare questa pericolosa forma di criminalità online.