Winamp

Winamp, il celebre lettore di file audio che ha segnato un’epoca, sta per entrare in una nuova fase della sua lunga storia. Llama Group, la società che attualmente ne detiene i diritti, ha annunciato una mossa storica. Ovvero il codice sorgente della versione per Windows sarà reso open-source il 16 settembre 2024. Questo cambiamento consentirà agli sviluppatori di tutto il mondo di contribuire alla continua evoluzione del software. La versione opensource prenderà il nome di FreeLlama. Ciò per evitare confusione con il vecchio marchio che continuerà a essere utilizzato per altre piattaforme e servizi di streaming.

Winamp si prepara per una nuova era

L’iniziativa di rendere open-source Winamp rappresenta un invito alla collaborazione globale. I programmatori interessati sono incoraggiati a contattare LlamaGroup per contribuire con le loro competenze ed idee. Questo passaggio segna un ulteriore tentativo di reinvenzione per l’app, che continua a essere un simbolo per molti appassionati di musica. Nonostante il declino di popolarità dovuto all’avvento di nuovi player e piattaforme streaming. Il progetto FreeLlama mira a mantenere vivo l’interesse per il lettore. Permettendo alla community di sviluppatori di introdurre nuove opzioni di utilizzo e miglioramenti che potrebbero non essere possibili in un contesto chiuso.

Nel corso degli ultimi vent’anni, la storia di Winamp è stata caratterizzata da numerosi cambi di proprietà e momenti di difficoltà. Nato nel 1997 grazie a Nullsoft, una piccola software house fondata da Justin Frankel e Dmitry Boldyrev, la piattaforma è diventata rapidamente popolare. Ciò proprio grazie alla sua capacità di riprodurre file MP3 con un’interfaccia intuitiva e personalizzabile. Ma con il passare degli anni ha perso terreno rispetto a concorrenti come iTunes, che offrivano librerie integrate e design più moderni. L’acquisizione da parte di AOL nel 1999 e i successivi passaggi di proprietà, tra cui Radionomy, Vivendi e infine Azerion Group, hanno visto periodi alterni di sviluppo e stagnazione.

Ecco perché la decisione di rendere open-source Winamp potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase di rinnovamento. Esso potrà forse tornare a essere rilevante anche in un contesto musicale dominato attualmente dallo streaming. Offrendo una piattaforma aperta e in continua evoluzione per gli appassionati di musica e per chi conserva ancora ampie collezioni di file audio digitali.

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