WindTre ha ufficialmente comunicato l’inizio della progressiva eliminazione della rete 3G, a partire dal 7 giugno 2024. Attraverso una nota pubblicata sul proprio sito web, l’azienda di telecomunicazioni ha precisato che questa operazione fa parte di un più ampio piano di innovazione tecnologica della propria rete mobile. La dismissione del 3 G inizierà dalla banda 2100 MHz. Quest’ultima sarà convertita per supportare le reti 4G e 5G, tecnologie ormai fondamentali per garantire una connessione di alta qualità e prestazioni superiori. La prima fase di tale processo avrà una durata di due mesi. Nel corso dei quali tutto resterà attivo sulla banda 900MHz per assicurare la continuità del servizio.
WindTre: inizia la transizione verso il 4G e il 5G
Questo cambiamento avrà diverse implicazioni per gli utenti WindTre. Coloro che possiedono dispositivi compatibili con il 3G su banda 900 MHz continueranno a usufruirne senza particolari variazioni. Al contrario, chi utilizza apparecchi che supportano esclusivamente questo tipo di tecnologia su banda 2100MHz sarà dirottato sulla rete 2G. Insieme ad una significativa riduzione della velocità. L’operatore ha infatti sottolineato l’importanza di aggiornare i propri dispositivi a modelli che supportino almeno il 4G per evitare disservizi. In più, i telefoni che non sono compatibili né con il 4G né il 2G si troveranno nella condizione di non poter effettuare chiamate, inviare messaggi e a non poter navigare in internet.
Prospettive future e tempistiche
La seconda fase del piano di spegnimento del 3G coinvolgerà anche la banda 900MHz e sarà realizzata progressivamente, con conclusione prevista entro il 31 dicembre 2025. Questo passaggio finale richiederà a tutti i clienti di dotarsi di dispositivi compatibili con le reti 4G o 5G per poter continuare a utilizzare i servizi di WindTre senza interruzioni. L’azienda invita dunque a prepararsi per tempo. Considerando l’inevitabile evoluzione tecnologica che richiede dispositivi più avanzati per garantire una connettività efficiente e veloce.
L’azienda segue così le orme di altri operatori come TIM, che aveva completato tale dismissione già due anni fa. Si tratta ormai di un passo necessario volto migliorare l’esperienza d’uso generale. Offrendo velocità di navigazione più elevate e una maggiore stabilità del segnale, in linea con le esigenze di una società sempre più connessa.