“Lookout” è un’applicazione per aiutare le persone con disabilità visive. Il sistema aiuterà a comprendere al meglio l’ambiente circostante grazie all’uso della fotocamera del proprio smartphone. Tra le sue funzionalità principali c’è “Modalità trova (beta) che permette di individuare oggetti specifici e fornendo indicazioni audio, “Didascalie delle immagini AI” che usa l’intelligenza artificiale per generare descrizioni per le immagini scattate. Troviamo poi “Riconoscimento di oggetti” per agevolare la navigazione identificando oggetti e persone, “Supporto per la scansione del testo” per leggere documenti e fonti di testo, ed infine “Aiuto per la navigazione” offre la possibilità di ottenere indicazioni audio con GPS e altri sensori presenti sul proprio smartphone. Lookout è disponibile in diverse lingue, tra cui anche l’italiano. È possibile scaricarla gratuitamente grazie al Google Play Store.
La seconda funzione riguarda l’applicazione “Look to Speak”, lanciata nel 2020. Quest’ultima permette di trasformare gli sguardi in parole. Con il recente aggiornamento l’app è stata arricchita con la modalità senza testo che consente di comunicare con simboli ed emoji oltre che con testi preimpostati. Suddetta funzione è molto utile per le persone che presentano delle difficoltà di alfabetizzazione
e alcune barriere linguistiche. Con il suo utilizzo Google propone inclusione ed autonomia comunicativa.“Project Gameface”, il mouse da gioco open source a mani libere arriva anche sugli smartphone Android. Tramite questa funzione è possibile creare applicazioni che forniscono il controllo del dispositivo attraverso gesti ed espressioni facciali.
L’applicazione di Google è protagonista di una serie di nuove funzioni con lo scopo di migliorarne l’accessibilità. Nello specifico stanno arrivando alcune guide a piedi molto più dettagliate con descrizioni audio. Quest’ultime sono disponibili sia su Android che su iOS in tutte le lingue supportate. La lettura dello schermo per Lens in Google Maps invece descrive i luoghi presenti intorno all’utente. Per oltre 50 milioni di luoghi vengono inserite informazioni sull’accessibilità con particolari dettagli anche sui servivi igienici, sui posti a sedere che sono accessibili ed anche sui parcheggi.
Inoltre, una nuova funzione permette la ricerca per accessibilità attraverso la quale è possibile filtrare le recensioni per scavare tutte le informazioni relative all’accessibilità con la sedia a rotelle. Un’ulteriore funzione permette di individuare luoghi compatibili con Auracast trasmettendo audio direttamente agli apparecchi acustici.
Infine “Project Relate” un’applicazione di Android indirizzata a tutte le persone con un linguaggio non standard, vedrà l’introduzione di schede personalizzate che permettono di insegnare al modello di riconoscimento vocale alcune frasi specifiche sulla base delle singole esigenze. Inoltre, sono state ridisegnate delle notifiche sonore.