Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha recentemente parlato del Rabbit R1, prospettando l’era degli agenti intelligenti. Nonostante i dispositivi come Humane Ai Pin e Rabbit R1 non abbiano riscosso un grande successo, hanno segnalato un’importante direzione futura. Ora, con progetti come GPT-4o di OpenAI e Project Astra/Gemini Live di Google, stiamo assistendo a un significativo progresso nell’intelligenza artificiale.
Le nuove forme di intelligenza virtuale
OpenAI e Google stanno implementando importanti aggiornamenti nelle loro tecnologie AI. Il modello GPT-4o di ChatGPT è ora accessibile a tutti, inclusi gli utenti del piano gratuito. Parallelamente, Google ha integrato Gemini in tutti i suoi prodotti, inclusi i dispositivi Android, mettendo l’AI al centro del proprio ecosistema. Questi sviluppi suggeriscono che le funzionalità offerte da GPT-4o e Gemini potrebbero rendere presto obsoleti dispositivi come l’Ai Pin e il Rabbit R1.
L’Ai Pin è stato concepito per offrire un’AI personalizzata capace di gestire comandi vocali con precisione, permettendo agli utenti di concentrarsi sul momento presente. Tuttavia, test pratici hanno rivelato che questa AI non funziona sempre in modo ottimale e la durata della batteria è spesso insufficiente. Pertanto, ci si domanda se valga la pena spendere 700 dollari per l’Ai Pin, senza contare il costo aggiuntivo di un secondo piano dati, quando il modello GPT-4o è già disponibile sui telefoni. Questo nuovo modello non solo gestisce brillantemente i comandi vocali, ma rende le conversazioni con l’AI sempre più naturali.
Con GPT-4o, è possibile interrompere l’AI senza che perda il filo del discorso, aggiornando i comandi in tempo reale. Inoltre, la voce di ChatGPT risulta sorprendentemente umana e permette di mostrare immagini e video all’AI, ponendo domande su di essi. Questa esperienza supera di gran lunga quella offerta dall’Ai Pin, con una durata della batteria più lunga e senza costi aggiuntivi.
Il senso di dispositivi come Rabbit R1
Entro l’autunno, il Gemini Assistant acquisirà abilità simili, probabilmente con il lancio di Android 15. Google ha dimostrato che i suoi agenti Project Astra funzionano in modo simile alle capacità vocali di ChatGPT dopo l’aggiornamento di GPT-4o. Sebbene ChatGPT e Gemini non possano ancora controllare app per conto dell’utente, quest’ultimo è integrato in ogni app e servizio offerto da Google.
Google ha anche sviluppato un nuovo pianificatore di viaggi integrato in Gemini, che permette di fornire istruzioni complesse all’AI. Ad esempio, è possibile chiedere all’AI di organizzare un weekend a Miami, tenendo conto delle preferenze individuali e offrendo un itinerario personalizzato. Anche se al momento Gemini non gestisce prenotazioni o pagamenti, è probabile che queste funzionalità vengano aggiunte in futuro.
Considerando questi sviluppi, ha senso utilizzare dispositivi come il Rabbit R1, che è fondamentalmente un’app Android su un telefono Android, quando Gemini sta già raggiungendo queste capacità? Altre aziende seguiranno questa tendenza nei prossimi mesi e anni. Microsoft potrebbe adattare GPT-4o alle proprie esigenze, mentre Meta potrebbe integrare funzioni vocali nelle sue AI. Anche Apple potrebbe sviluppare integrazioni uniche per l’AI nei suoi prodotti.