Anche dopo la sottoscrizione del’Accordo Tecnologico per Combattere l’Uso Ingannevole dell’IA nelle Elezioni del 2024, durante la Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, sembra che gli sforzi attuati non bastino ancora e che la democrazia sia ancora in forte pericolo.
Alcuni episodi avvenuti in India hanno portato in molti a chiedersi quanto possano essere considerati veritieri i voti. Perché? A causa della diffusione di false informazioni create attraverso l’uso delle IA. Ciò non ha fatto altro che alimentare i timori riguardo la veridicità delle elezioni. Il fact-checker Muralikrishnan Chinnadurai ha infatti evidenziato l’abuso di strumenti come ChatGPT e Copilot, avvertendo che le elezioni potrebbero essere compromesse a causa della disinformazione.
Il commissario alle elezioni in India, SY Qureshi, ha paragonato la diffusione di false dichiarazioni sui social media create con IA a delle “fiamme sulla benzina”. Questa preoccupazione non è nuova e richiama altri episodi, come i video falsi creati durante l’invasione dell’Ucraina. Tali episodi dimostrano la concretezza del rischio della manipolazione dell’opinione pubblica attraverso l’uso ingannevole dell’IA.
Elezioni negli Stati Uniti e nel Regno Unito
Negli Stati Uniti e nel Regno Unito le elezioni entrano ora nel vivo. In tali Paesi il problema della diffusione di informazioni false generate dalle IA cresce a dismisura ad una velocità a dir poco spaventosa. Il miglioramento continuo delle tecnologie IA hanno reso i prodotti generati sempre più convincenti, così realistici da risultare veri. Basta prendere l’esempio del face swap e del deepfake per capire quanto possano essere ingannevoli. Quest’avanzamento purtroppo ha contribuito a sollevare dubbi sulla sicurezza e l’integrità delle votazioni dei cittadini.
Nonostante l’impegno internazionale e l’Accordo Tecnologico, al momento nessuna delle compagnie coinvolte ha rilasciato dichiarazioni pubbliche su come intende affrontare il problema. Ciò solleva la necessità di azioni concrete e coordinate per contrastare efficacemente l’uso ingannevole dell’IA nelle elezioni. Per contrastare il fenomeno, oltre alle azioni già attuate si dovrebbero intraprendere strategie ancor più mirate per aumentare la conoscenza, fermare la disinformazione, già di per sé preoccupante, e cercare di proteggere in qualche modo la democrazia.