Ad inizio mese Apple ha presentato i nuovi iPad Pro, che offriranno prestazioni elevate pur rimanendo in un design straordinariamente sottile e leggero. A detta di Apple, infatti, questi nuovi dispositivi sono dotati di uno spessore di soli 5,1 mm con l’obiettivo di portare la portabilità ad un livello superiore. Ma lascia molti dubbi sulla resistenza, solidità e la vulnerabilità alle piegature.
Test di resistenza del nuovo iPad Pro con M4
I nuovi iPad Pro di Apple, sono dotati di uno spettacolare display OLED Ultra Retina XDR, il nuovissimo chip M4 con Neural Engine e supporto alla Apple Pencil Pro. Il nuovo iPad Pro da 13 pollici possiede inoltre uno spessore di soli 5,1 mm, rendendolo più sottile di un iPod Nano. Questo però potrebbe portare ad uno scenario simile al bendgate dell’iPad Pro 2018, e agli iPhone 6 e 6 Plus che soffrivano gravemente di piegature.
Greg Joswiak e John Ternus, rispettivamente vicepresidente senior del marketing e vicepresidente senior dell’ingegneria hardware di Apple, rassicurano sull’affidabilità e la resistenza dei nuovi dispositivi. Ternus ha spiegato che la struttura interna è stata ridisegnata per migliorare la rigidità del nuovo iPad. Grazie all’avanzata ingegneria hardware, una copertura metallica che punta al rafforzare la robustezza è posizionata al di sopra della nuova scheda logica. Inoltre, secondo Apple, la copertura metallica e i fogli di grafite, dovrebbero migliorare fino al 20% le prestazioni termiche.
Tuttavia, nonostante le diverse rassicurazioni, c’è chi ha già provato a mettere alla prova il nuovo iPad Pro. Ponendo il dispositivo in orizzontale e piegandolo dal lato posteriore, l’iPad subisce una grave curvatura, ma la funzionalità non sarà compromessa. Piegandolo dal lato anteriore, c’è il rischio che lo schermo di vetro si separi dal telaio. Però, il vero punto debole sono le piegature verticali che possono essere fatali per il nuovo iPad Pro, siccome provocano una grossa crepa nello schermo che parte dalla porta di ricarica. Si precisa, però, che si trattano di test di resistenza estremi, e che quindi il normale utilizzo del dispositivo non dovrebbe portare a gravi problemi.