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Preoccupazione TikTok: cosa c’è dietro le critiche sulla privacy

TikTok ancora nell’occhio del ciclone a causa dei suoi stretti rapporti col governo cinese

Quando abbiamo sentito le parole di David Vigneault, il capo del Servizio Canadese di Intelligence per la Sicurezza, durante un’intervista con CBC News, ci ha fatto alzare un sopracciglio. Ha tirato fuori parecchi dubbi sulla sicurezza dei dati dei cittadini canadesi quando si tratta di TikTok. E’ stata come una freccia lanciata al centro di un dibattito acceso sul tema della sicurezza delle nostre informazioni su questa piattaforma di social media così popolare.

 

TikTok e le sue connessioni cinesi

Secondo Vigneault, il trasferimento dei dati degli utenti al governo cinese è un campanello d’allarme che suona forte e chiaro. E non è solo una questione del Canada. Anche altri paesi, come gli Stati Uniti, si sono messi a discutere sulla sicurezza di TikTok, con proposte di legge che cercano di bloccarlo per buona misura.

Ma qual è il problema principale? È la possibilità che i nostri dati personali possano essere utilizzati per scopi poco chiari, magari per fare chissà quali analisi dei big data o per sviluppare tecnologie super avanzate che nemmeno possiamo immaginare. 

TikTok, però, cerca di tranquillizzarci. Hanno annunciato progetti come Project Texas e Project Clover, che dovrebbero proteggere i nostri dati in giro per il mondo. Ma capite bene, quando le grandi aziende tech iniziano a parlare di protezione dei dati, qualche dubbio viene spontaneo. Soprattutto quando si tratta di questioni così importanti come la nostra privacy online.

 

Chi protegge i nostri dati?

In fin dei conti, quello che sta succedendo con TikTok ci fa riflettere su questioni più grandi. Come possiamo mantenere il controllo dei nostri dati in questo mondo sempre più digitale? Non è solo un problema per i governi o le grandi aziende, ma riguarda anche noi, piccoli utenti digitali.

Ecco perché dobbiamo continuare a discutere di sicurezza e privacy online, cercando di trovare un equilibrio tra la nostra libertà di navigare sul web e la protezione dei nostri dati personali. È una strada lunga e tortuosa, ma dobbiamo percorrerla tutti insieme, dagli alti dirigenti delle aziende tech fino a noi piccoli utilizzatori di TikTok e di tutto il resto del web.

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Pubblicato da
Margherita Zichella