Sequestrate 134 Fiat Topolino: non sono state fabbricate in Italia

Clamoroso intervento a nome del del Made in Italy. La Guardia di Finanza ha sequestrato 134 unità della Fiat Topolino, la piccola auto elettrica che può essere guidata anche dai 16enni. L’operazione, condotta in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, ha suscitato grande scalpore per il motivazione dell’intervento.

Il sequestro è scattato a causa della presenza di adesivi raffiguranti la bandiera italiana sulle fiancate delle vetture. Tali adesivi costituiscono un indicazione fasulla circa la provenienza delle Fiat Topolino. Queste infatti non sono fabbricate in Italia, ma nello stabilimento marocchino di Kenitra. La truffa potrebbe invece indurre i consumatori a credere erroneamente che il veicolo sia prodotto nel nostro paese.

Consegne ritardate per la Fiat Topolino dopo l’episodio

La normativa italiana sull’italian sounding è chiara su questo punto. Le regole impongono che, a tutela dei prodotti Made in Italy, è vietata la commercializzazione di qualsiasi prodotto che possa far credere ai consumatori che sia stato fabbricato in Italia. Il procuratore della Stellantis Europa spa è per tale ragione attualmente sotto indagine. Le forze dell’ordine sono dunque intervenute per il non rispetto dell’articolo che vieta l’importazione, l’esportazione e la commercializzazione di prodotti recanti false indicazioni di provenienza. Le 134 Fiat Topolino sequestrate si trovano ora in deposito giudiziario presso il terminal Leonardo Da Vinci del porto di Livorno. Il lotto presenta 119 Fiat Topolino e 15 unità della versione Dolce Vita (quella senza portiere).

Il sequestro delle Fiat Topolino avrà inevitabilmente un impatto sui tempi di consegna per i clienti che stanno aspettando la loro piccola auto elettrica. La situazione è particolarmente delicata. Il modello era stato presentato solo lo scorso luglio, suscitando grande interesse tra i consumatori per la sua praticità e le sue caratteristiche innovative ed ora tutto è incerto.

L’operazione della Guardia di Finanza mette in luce quanto sia importante la trasparenza nella segnalazione della provenienza degli articoli di qualunque tipologia, soprattutto considerando che il Made in Italy è solitamente sinonimo di qualità e tradizione. Mentre le Fiat Topolino rimangono in custodia presso il porto di Livorno, non ci resta che attendere notizie per conoscere gli sviluppi della vicenda.

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