Per decretare il via libera, il Governo italiano ha effettuato diverse analisi. Quest’ultime sono state condotte sulla base del decreto–legge n.21 (2012), noto come “Golden Power“. Suddetto è stato introdotto per proteggere settori strategici dell’economia italiana. Nello specifico si devono analizzare le possibili acquisizioni che potrebbero compromettere la sicurezza nazionale o interessi pubblici fondamentali.
La normativa riguarda soprattutto determinati settori. Nello specifico si tratta di comunicazioni, difesa ed energia. Nel dettaglio il progetto che riguarda Vodafone e Fastweb, per la Presidenza del Consiglio dei Ministri non costituisce un rischio per gli interessi strategici dell’Italia.
L’acquisizione del gestore telefonico in rosso rappresenta una mossa significativa. Swisscom e Fastweb possono così ampliare la loro presenza sul mercato italiano delle telecomunicazioni. La transazione rappresenta un passo strategico in grado di incrementare ed ottimizzare le risorse delle due compagnie. Nel dettaglio, Fastweb, ha già un ruolo importante nel settore della banda larga e dei servizi mobili in Italia. In questo modo potrebbe rafforzare ulteriormente la sua posizione competitiva.
La transizione potrebbe condurre ad un migliorando per l’offerta di servizi per i clienti. Inoltre, potrebbe presentarsi un potenziando dell’infrastruttura tecnologica. Anche se la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha fornito la sua approvazione, l’acquisizione dovrà ottenere anche il via libera da altre autorità regolamentari. Ciò implica che i prossimi mesi saranno cruciali per il completamento dell’operazione. Swisscom e Fastweb rimangono fiduciose nel rispettare le tempistiche stabilite, lavorando a stretto contatto con le autorità per garantire la transizione di Vodafone Italia fluida e conforme a tutte le normative vigenti.