L’Unione Europea i propri sforzi per la decarbonizzazione delle filiere produttive di differenti settori importanti. L’attenzione viene particolarmente posizionata sui settori Hard to Abate come l’industria pesante, la siderurgia e l’edilizia. A dimostrazione di questo passaggio verso l’uso di energie alternative, è stato inaugurato il primo stabilimento GO4ZERO di Holcim in Belgio. Si tratta di un progetto avanguardistico che consente la produzione di cemento senza emettere emissioni nocive.
Holcim, società divenuta famosa a livello mondiale per i suoi materiali da costruzione, ha avviato un nuovo innovativo impianto GO4ZERO dopo aver ricevuto un investimento di più di 500 milioni di euro. L’azienda vuole arrivare a produrre 2 milioni di tonnellate di cemento e calcestruzzo a impatto zero prima che arrivi il 2030. Lo stabilimento nuovo porterà la società ancora più vicina a questo traguardo, contribuendo al processo di decarbonizzazione europeo.
Il progetto dimostra che unire produzione industriale e sostenibilità ambientale è possibile. L’adozione di pratiche innovative potrebbe permettere all’UE anche di accelerare la transizione verso un’economia più sostenibile
, permettendo così alla decarbonizzazione. Il GO4ZERO è diverso da qualsiasi altro perché fa uso di tecnologie innovative e di pratiche speciali per l’ottimizzazione degli impianti. Oltre il 95% dell’energia utilizzata dall’impianto proviene da fonti rinnovabili certificate o da combustibili alternativi. In tal modo vanno a ridurre significativamente l’impatto ambientale della produzione. Più del 30% delle materie prime impiegate consiste, inoltre, in materiali alternativi parzialmente decarbonizzati derivati dai rifiuti di altre industrie.Holcim prevede di ridurre le emissioni di CO2 del 30% entro il 2027. A supporto della produzione sostenibile dell’impianto in Belgio, sarà anche installato il più grande impianto europeo di pannelli solari galleggianti. Il progetto, realizzato in collaborazione con Air Liquide, contribuirà ulteriormente alla decarbonizzazione e alla diminuzione delle emissioni di carbonio nell’aria. L’iniziativa ha ricevuto anch’essa il sostegno dell’EU Innovation Fund, che ha stanziato 230 milioni di euro per supportare lo sviluppo di tali tecnologie così innovative e ben strutturate.