Un vento di cambiamento sta soffiando nel contesto automobilistico europeo. Portando con sé prospettive ambiziose e rivoluzionarie per il settore delle auto a zero emissioni. Secondo alcune ricerche, entro i prossimi quattro anni le vetture elettriche riusciranno ad equilibrare le vendite di quelle a combustione interna. Ma la vera svolta è attesa per il 2029. Quando le nuove immatricolazioni supereranno quelle dei veicoli a benzina e diesel. Si tratta di un cambiamento importantissimo. In quanto segna l’inizio di una nuova era. Un’epoca caratterizzata da una maggiore sostenibilità e dalla riduzione dell’impatto ambientale.
Il rapido sviluppo del numero di auto elettriche all’ interno del mercato attuale è alimentato da diversi fattori. Innanzitutto, dall’entrata in vigore di norme più severe sull’emissione di CO2. Quest’ ultima infatti sta spingendo i produttori ad accelerare la transizione verso vetture ecosostenibili. Tali soluzioni infatti, stanno diventando sempre più attraenti. Soprattutto in seguito all’aumento dell’autonomia e della riduzione dei tempi di ricarica. Ma soprattutto per il calo dei prezzi in generale. La crescita della concorrenza poi sta contribuendo a una rapida riduzione dei costi e a una maggiore accessibilità per il pubblico. Un cambiamento rapido e profondo
che sta spingendo le case automobilistiche a rivedere le proprie strategie di produzione.Man mano che la transizione procede si assisterà a una graduale riduzione della domanda di vetture a combustione interna. Per poi passare ad una ristrutturazione generale. Concentrando l’ attenzione sulla produzione di auto elettriche e sullo sviluppo di tecnologie ad esse connesse. Ciò potrebbe comportare la necessità di riqualificare la forza lavoro e di riconvertire alcune infrastrutture industriali. Vi saranno nuovi posti lavorativi nel settore delle energie rinnovabili, della produzione di batterie e delle strutture di ricarica. Importante fare notare che una simile rivoluzione avrà un impatto positivo sulla salute dell’ ambiente. In quanto si contribuirà a ridurre l’inquinamento atmosferico e a mitigare i cambiamenti climatici.