News

ChatGPT cambia nome? OpenAI sta pensando a come evolversi

Il team di OpenAI sta valutando un cambiamento importante per ChatGPT, il proprio servizio più famoso. Il chatbot basato sull’Intelligenza Artificiale funziona grazie al Large Language Model (in sigla LLM), un modello linguistico di grandi dimensioni.

Lo sviluppo portato avanti da OpenAI ha previsto il susseguirsi di modelli sempre più evoluti, con il sistema che è passato da GTP-1 fino all’attuale GPT-4o. Questa progressione lasciava intendere che la prossima evoluzione sarebbe stata GPT-5 prevista per questa estate.

Tuttavia, gli sviluppatori sembrano intenzionati ad abbandonare la progressioni numerica del modello linguistico di grandi dimensioni multimodale. Le prime indiscrezioni emerse indicano che l’azienda non indica GPT-5 nei piani futuri.

 

OpenAI potrebbe cambiare il nome GPT-5 dai propri piani per far diventare il proprio modello sempre più completo

Infatti, in una slide mostrata da Romain Huet in un evento ufficiale di OpenAI viene mostrata la crescita dei modelli di IA prevista nei prossimi anni. Tra questi erano presenti GPT-3, gli sviluppi legati a GPT-4 ma, il grande assente era proprio GPT-5.

Il futuro secondo OpenAI è rappresentato da GPT-Next e questo potrebbe rappresentare il nome della prossima versione del modello linguistico. A confermare questa sensazione ci ha pensato anche Sam Altman, CEO dell’azienda. L’amministratore delegato è stato piuttosto evasivo nel rispondere alle domande sulle tempistiche di lancio del presunto GPT-5 (o qualunque sarà il nome della nuova versione).

Il motivo di questo cambiamento di rotta da parte di OpenAI potrebbe essere legato alla volontà di non legarsi ad un solo modello ma esplorare differenti possibilità. Infatti, se fino a qualche tempo fa Altman si riferiva esplicitamente a GPT-5, adesso la situazione è differente.

Il lancio di GPT-4o ha dimostrato che nel campo dell’Intelligenza Artificiale sono possibili diversi sviluppi. La nuova incarnazione permette di elaborare informazioni da differenti input. Non solo il testo diventa il centro dell’analisi, ma anche il tono, il contesto e l’ambiente circostante. Ne consegue che il futuro dell’azienda sarà legato, molto probabilmente, a differenti modelli dalle molteplici caratteristiche.

Condividi
Pubblicato da
Alessio Amoruso