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Dal sole alla batteria: California e la sfida dell’energia sostenibile

La California si mette al centro della rivoluzione energetica sostenibile, al secondo posto dopo la Cina

La California è davvero avanti nella battaglia contro i cambiamenti climatici e nell’adozione di tecnologie a emissioni zero. Già dal 2020 ha iniziato a installare enormi sistemi di accumulo vicino ai suoi grandi impianti fotovoltaici per poter sfruttare l’energia solare anche di notte. Oggi, quattro anni dopo, la California produce più energia solare di qualsiasi altro stato degli Stati Uniti e si posiziona seconda al mondo, subito dopo la Cina, per l’installazione di sistemi di accumulo su larga scala.

 

I sistemi di stoccaggio dell’energia sostenibile

L’installazione di questi grandi sistemi, come i Megapack di Tesla, è partita nel 2020 e ha mostrato i primi risultati già nel 2021. Anche se le batterie non riescono ancora a soddisfare completamente la domanda energetica della California, il loro contributo è in costante aumento. Ad esempio, il 30 aprile 2024, tra le 19:00 e le 22:00, le batterie hanno fornito più di un quinto dell’elettricità della California, raggiungendo una potenza di 6,75 GW alle 20:15, coprendo il 25,5% della domanda energetica. In quel momento, la principale fonte di energia era il gas naturale, che forniva 7,31 GW, pari al 27,7% della domanda.

Negli ultimi tre anni, i sistemi di stoccaggio installati negli Stati Uniti sono aumentati di dieci volte, raggiungendo una capacità di 16 GWh. Si prevede che questa capacità raddoppierà entro il 2024, grazie alle nuove installazioni in California, Texas e Arizona. Helen Kou di BloombergNEF ha dichiarato che ciò che sta accadendo in California potrebbe anticipare quello che vedremo in altre reti in futuro. Le batterie stanno passando da essere una tecnologia di nicchia a una soluzione per spostare grandi quantità di energia rinnovabile verso i periodi di picco della domanda. La California sta facendo da banco di prova, dimostrando i benefici di questa tecnologia.

Anche il Texas sta seguendo l’esempio della California, puntando principalmente sull’energia eolica come fonte primaria di energia pulita. Poiché l’intermittenza dell’eolico è meno prevedibile rispetto a quella del solare, il Texas sta compensando la variabilità della produzione con l’installazione di sistemi di accumulo, e questa strategia sta dando buoni risultati.

 

Il problema della sera e delle riserve energetiche

Un esempio significativo si è verificato il 28 aprile scorso: al tramonto, la produzione solare era al minimo e i principali impianti fossili erano in manutenzione. Nonostante la produzione eolica fosse bassa, è riuscita comunque a coprire il 4% della domanda. La creazione di un sistema di generazione e accumulo di energia pulita permette inoltre agli stati federali di scambiarsi il surplus di energia, riducendo i picchi di domanda e prevenendo blackout.

Attualmente, la California ha installato circa 10 GWh di batterie di grandi dimensioni, sufficienti ad alimentare 10 milioni di case per alcune ore. John Phipps del California Independent System Operator ha affermato che questa capacità di accumulo è già in grado di gestire efficacemente la “rampa serale“, quando l’energia solare diminuisce e la domanda dei clienti aumenta. Inoltre, queste riserve di energia aiutano a prevenire deficit energetici causati da danni alla rete durante giornate di caldo intenso o incendi.

 

Il futuro dell’energia pulita

La California ha obiettivi molto ambiziosi per combattere il cambiamento climatico: vuole raggiungere il 100% di produzione elettrica da fonti rinnovabili entro il 2045, eliminare la dipendenza dal gas naturale e triplicare l’attuale capacità di accumulo entro il 2035. Andrés Gluski di AES Corporation ha sottolineato che il futuro è luminoso per il settore dello stoccaggio dell’energia. Se vogliamo più energie rinnovabili sulla rete, abbiamo bisogno di più batterie.

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Pubblicato da
Margherita Zichella