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AI e Robot, creato assorbitore di energia da impatto più efficace di sempre

L’intervento dell’intelligenza artificiale sulla tecnologia moderna ha segnato un vero e proprio punto di svolta per svariati aspetti. È fresca la notizia che riguarda un robot autonomo implementato proprio con AI che è stato in grado di creare quello che ad oggi è definito l’assorbitore di energia più efficiente in tutto il mondo.

A lavorare a questo progetto per battere il record del precedente design è stata la Boston University. Il nome del robot è MAMA BEAR, acronimo di “Mechanics of Additively Manufactured Architectures Bayesian Experimental Autonomous Researcher“. Nello svolgimento dei suoi compiti questo robot è il migliore al mondo: è ottimizzato infatti nella stampa in 3D di piccole strutture che vengono poi sottoposte ad alcuni test. Tra questi c’è quello dello schiacciamento e dell’analisi dei risultati utili per perfezionare il design. Questo ciclo continuo si è ripetuto più di 250.000 volte durante gli ultimi tre anni.

Robot crea l’assorbitore di energia più efficace: eccolo qui

Il design vincente identificato da MAMA BEAR sarebbe quello a forma di fiore

, il quale presenterebbe una sorta di forma stilizzata. È stata l’intelligenza artificiale a tirare fuori questa sagoma, consentendo dunque il superamento del precedente limite e quindi anche del record.

Fra gli obiettivi principali c’è quello di rivoluzionare il mondo dell’assorbimento dell’energia. Il robot può essere utilizzato per tantissime soluzioni, come ad esempio la realizzazione di imbottiture per elmetti militari o paraurti per auto molto più efficienti. Non si esclude anche lo sviluppo di protezioni sportive di ultima generazione. I ricercatori comunque continueranno a sperimentare dei materiali diversi, proprio per capire a che livello possa arrivare l’assorbimento di energia.

La robotica dunque riesce a raggiungere un altro risultato molto importante che potrà contribuire alla sicurezza delle persone. Poche righe più in alto si può notare dal video come venga realizzato il materiale, ma a quanto pare non è tutto. Grazie all’affinamento dell’intelligenza artificiale, si potrà arrivare ancora oltre.

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Pubblicato da
Felice Galluccio