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Plastica monouso: l’Italia indietro, sotto accusa da Bruxelles

La plastica monouso è stata bandita dall’UE, ma l’Italia si ostina ad usarla

Durante l’epoca della pandemia, hai mai notato quanti guanti e mascherine in plastica finiscono abbandonati in giro? Sembra quasi che facciano parte del paesaggio urbano, una sorta di nuova forma di spazzatura che si accumula ovunque. È un aspetto preoccupante, considerando l’impatto che questi rifiuti hanno sull’ambiente.

 

La lotta contro la plastica monouso dell’UE

Nel tentativo di contrastare questa tendenza, l’Unione Europea ha introdotto nel 2021 la direttiva Sup, che mirava a vietare la vendita di prodotti monouso e di quelli “oxo-degradabili“. Sembra però che l’Italia abbia fatto orecchie da mercante riguardo all’applicazione di questa direttiva, ricevendo di recente una lettera di messa in mora da parte di Bruxelles.

Le opinioni in merito sono discordanti, come spesso accade in questi casi. Da una parte, ci sono coloro che applaudono l’iniziativa, come Stefano Ciafani di Legambiente, che vede nella direttiva un passo avanti fondamentale nella lotta contro la plastica monouso. Dall’altra parte, però, ci sono anche voci di preoccupazione, come quella di Vincenzo Colla dell’Emilia Romagna, che teme possibili ripercussioni sull’industria locale

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E poi c’è il Plastic Overshoot Day, un concetto piuttosto deprimente se ci pensi. È il giorno in cui il consumo di plastica supera la capacità di gestione e riciclo del pianeta. Immagina di essere a un buffet e di finire il cibo, ma invece di smaltirlo correttamente, lo lasci semplicemente lì. Earth Action prevede che nel 2024 il mondo produrrà ben 220 milioni di tonnellate di rifiuti plastici, il che è tutt’altro che rassicurante.

 

Il Plastic Overshoot Day

Ma c’è anche una luce in fondo al tunnel, rappresentata dall’iniziativa del Plastic Overshoot Day. È come se volessero farci capire che è arrivato il momento di prendere sul serio il problema e agire di conseguenza. Siamo tutti chiamati a contribuire, dai governi alle aziende fino ai singoli cittadini, per ridurre l’uso della plastica monouso e preservare il nostro pianeta.

In fondo, si tratta di trovare un equilibrio tra le esigenze economiche e la sostenibilità ambientale. Forse se tutti mettiamo un po’ del nostro impegno, possiamo trovare una soluzione che funzioni per tutti, come un puzzle che prende forma pezzo dopo pezzo.

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Pubblicato da
Margherita Zichella