Nella nostra realtà sempre più connessa, si sta realizzando un processo inverso in cui molte persone si sentono isolate. L’amico virtuale risponde alla necessità di condurre delle interazioni umane. Tale figura professionale offre supporto, compagnia e ascolto attraverso l’uso di piattaforme digitali. Ma cosa comporta esattamente questa nuova professione?
L’amico virtuale è una persona che offre compagnia online tramite chat, videochiamate o persino videogiochi. Il rapporto è di tipo platonico e non prevede incontri dal vivo. Il suo compito principale è quello di ascoltare, conversare e offrire supporto emotivo. Insomma, tutte cose che farebbe un amico nella vita reale. Le piattaforme che facilitano tali connessioni sono sempre più numerose. Tra queste spicca RentAFriend
, che conta oltre 600.000 membri a livello globale.Per diventare un amico virtuale, bisogna creare un profilo dettagliato su questi siti, indicando interessi e disponibilità. Gli utenti alla ricerca di compagnia possono contattare e assumere amici virtuali, pagando tariffe che variano dai 10 ai 50 dollari l’ora. La gestione dei pagamenti avviene tramite accordi tra le parti. Inoltre, si utilizzano metodi comuni come Venmo o PayPal.
Una modalità del genere può sembrare insolita, esistono però diverse ragioni per optare per questo servizio. C’è chi ha difficoltà a trovare nuove amicizie. Chi soffre di ansia sociale e depressione o agorafobia. Altri possono sentirsi soli anche in compagnia di altre persone e cercano qualcuno che possa comprendere e condividere i loro interessi. In ogni caso, l’amico virtuale potrebbe risolvere il problema e permettere a tutti di avere il tipo di interazione che desidera.