Non se ne parla parecchio, ma nella crescita dei sistemi per la produzione di energia solare esiste un lato oscuro che mette a rischio l’intera rete elettrica. Parliamo della sovraproduzione e cioè quando la produzione dei pannelli solari supera di molto la domanda interna. Il fenomeno è accaduto in Cina, dove ora la comunità deve cercare di affrontare una sfida importante ed imponente. Questa richiede un’azione immediata e strategica prima che sia troppo tardi.
La Cina, ha una potenza solare indiscussa e ormai tutti ne sono consapevoli, ma ora ha visto la sua industria prosperare un po’ troppo, con una saturazione fin troppo esagerata del mercato interno e la costruzione di un numero spropositato di pannelli. L’eccesso di produzione ha spinto inevitabilmente il governo a tagliare parte dei fondi destinati a tale settore, rallentando così le installazioni e spingendo alcune aziende a puntare sul mercato internazionale.
Troppi panelli anche in Stati Uniti e Germania: l’energia solare supera le prospettive
Anche gli Stati Uniti e la Germania devono affrontare una situazione come quella cinese. Il Presidente Joe Biden
ha aumentato i dazi sui pannelli solari cinesi per cercare di proteggere l’industria domestica. In Germania, invece, il
surplus ha portato addirittura a prezzi negativi in alcuni periodi. La
China Photovoltaic Industry Association propone come soluzione
fusioni e acquisizioni per gestire l’eccesso di capacità produttiva. Gli esperti suggeriscono però un uso
più tecnologico e sofisticato che prevede l’ingresso
dell’intelligenza artificiale. C’è anche bisogno di modelli economici avanzati così da riuscire ad ottimizzare la distribuzione oltre che l’
utilizzo dell’energia solare.
Oltre a questi ipotetici rimedi, è anche evidente che c’è bisogno di miglioramenti nell’infrastruttura di stoccaggio e nella trasmissione dell’energia. Mentre l’energia solare continua a rappresentare una delle principali fonti ed alternative valide della transizione verso un futuro più sostenibile, la gestione della capacità produttiva e l’equilibrio tra domanda e offerta restano qualcosa da risolvere. Riuscire ad affrontare la sovraproduzione richiederà probabilmente un mix tra collaborazione internazionale, innovazione tecnologica e politiche migliori.