Uno dei maggiori pericoli a cui tutti gli utenti sono sottoposti ogni giorno è costituito senza alcun dubbio dalle truffe telefoniche, questo fenomeno accompagnato ovviamente dalle truffe online sta crescendo a dismisura negli ultimi anni a causa della diffusione ovviamente dei mezzi di connessione digitali che ci permettono di restare collegati con i nostri contatti ogni giorno.
Il pericolo è dunque reale e potrebbe colpire chiunque, ognuno di noi è infatti facilmente raggiungibile a maggior ragione se non presta la dovuta cautela durante la navigazione online o quando condivide i propri riferimenti, e-mail o numero di telefono che sia.
Recentemente hanno preso molto luogo le truffe telefoniche che sfruttano il meccanismo di raggiro chiamato Wangiri, quest’ultimo si basa su un rapido squillo effettuato verso la vittima della durata di pochi secondi, per spingerla poi a richiamare per farla cadere nella trappola, quest’ultima si traduce con l’attivazione di costosi servizi in grado di svuotare il conto corrente della vittima.
I numeri da non richiamare
In genere i truffatori una volta utilizzato un determinato numero di telefono cambiano immediatamente il riferimento per evitare di essere scoperti, il prefisso telefonico utilizzato però rimane invariato e può essere un utile campanello d’allarme in grado di avvisarci che ci troviamo davanti a un tentativo di truffa, i più utilizzati sono i seguenti: +255, +371 e +375, a cui si aggiunge il +44 del Regno Unito, il +53 di Cuba, il +216 della Tunisia, il +373 della Moldavia e infine il +383 del Kosovo.
Le telefonate possono arrivare a qualsiasi orario ma nella maggior parte dei casi vengono effettuate o durante la notte o durante l’orario di lavoro, questo nel tentativo di cogliere l’utente in un momento di scarsa attenzione e dunque di maggiore vulnerabilità, ovviamente nel caso doveste ricevere questo tipo di telefonata non rispondete e soprattutto non richiamate se non volete cadere in pieno nella truffa in questione.