Gli attacchi informatici sono purtroppo all'ordine del giorno

Anche se la tecnologia avanza di anno in anno, i servizi di posta elettronica rimangono sempre gli strumenti più utilizzati al mondo, a sua vlta, quest’ultimi sono i principali punti di accesso per gli attacchi informatici. Se abbiamo questi dati è grazie all’ultimo Email Threat Landscape Report di Trend che afferma proprio come nel 2023 l’azienda abbia bloccato ben 45.261.542 e-mail “ad alto rischio”.

Tra tutte le minacce che aggrediscono il servizio email, il report evidenzia un aumento del 349% di malware e 19,1 milioni di file dannosi bloccati. Purtroppo l’incremento esponenziale è dovuto dal sempre più crescente utilizzo di collegamenti di phishing all’interno degli allegati che vengono inviati via e-mail. Il tutto per indurre agli utenti, che visionano i messaggi appena arrivati, a cliccare su siti web dannosi e download di file infetti.

Stando ai censimenti fatti sull’argomento in questione c’è stato un vero e proprio passo in avanti per quanto riguarda la sofisticazione degli attacchi informatici. Ciò ha portato alle aziende di tutto il mondo ad affrontare minacce sempre più prorompenti. Senza sottovalutare però anche il rialzo del 9% degli attacchi ransomware. Per chi non lo sapesse i precedenti attacchi riguardano dati criptati delle vittime per poi essere sbloccati tramite un riscatto in denaro.

 

Attacchi informatici sempre più frequenti

Importanti sono anche gli attacchi di phishing alle credenziali indirizzati per il furto di username e password degli utenti. Aumentati del 5% quest’ultimi hanno purtroppo raggiunto il 4,7 milioni di incassi. Un dato che lascia moltissimo stupore, eppure emerge che, grazie all’utilizzo della Computer Vision che combina le analisi delle immagini ed il machine learning, i contenuti sospetti vengono comunque stanatati.  Purtroppo Trend Micro ha recentemente registrato 870.555 rilevamenti, con un aumento del 263% rispetto agli anni precedenti.

Differenti invece sono gli attacchi Business Email Compromise (BEC), che sfruttano la posta elettronica per indirizzare la vittime a siti volti per l’indirizzamento di denaro o rivelare informazioni sensibili. Anche qui c’è la brutta notizia che evidenzia la crescita di questo fenomeno del 16% dal 2023. L’ultimo rapporto effettuato della BEC ha rivelato ben 166.043 attacchi tramite Writing Style DNA. Una tecnologia volta a confrontare lo stile di scrittura dell’utente dell’utente con quella di un messaggio sospetto. I rilevamenti BEC invece tramite i motori anti spam sono cresciuti del 3% per un ammontare di 280.191.

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