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Prezzi carburanti in discesa: cosa significa per gli automobilisti?

Finalmente il prezzo del carburante torna a calare, per la felicità di tutti i consumatori

Nel panorama delle pompe di benzina, un vento di ribasso continua a soffiare, portando sollievo ai conducenti alle prese con le crescenti spese del carburante. Questo calo è il riflesso diretto della discesa delle quotazioni dei prodotti raffinati, un trend che ha trovato eco nelle strategie commerciali degli operatori del settore.

 

Il calo costante dei prezzi del carburante

Secondo le ultime elaborazioni condotte da Quotidiano Energia, basate sui dati forniti dagli stessi gestori e analizzati dall’Osservaprezzi del Mimit, la tendenza al ribasso è chiaramente evidente. La benzina, protagonista delle rotative, ha visto il suo prezzo medio praticato in modalità self scendere a 1,876 euro al litro, rispetto ai precedenti 1,881 euro. Mentre per il diesel, il calo è stato ancor più significativo, riportando i prezzi alla pompa ai minimi registrati nel corso del 2024.

Nei dettagli, la benzina in modalità self mostra un range di prezzi tra 1,868 e 1,884 euro al litro per le compagnie, mentre i distributori no logo oscillano attorno ai 1,872 euro al litro. Per il diesel self-service, la media dei prezzi si attesta a 1,727 euro al litro, con le varie marche che propongono tariffe comprese tra 1,716 e 1,741 euro al litro

, mentre i distributori no logo rimangono intorno a 1,721 euro al litro.

Passando alla modalità servita, dove la comodità si paga, i prezzi subiscono una lieve impennata, seppur controbilanciata dal generale trend discendente. La benzina, servita direttamente all’automobilista, tocca una media di 2,018 euro al litro, mentre per il diesel servito si raggiunge una media di 1,872 euro al litro. C’è da sottolineare che ci sono ampi range di prezzi: per la benzina si va dai 1,954 ai 2,088 euro al litro per gli impianti colorati, mentre per il diesel si registrano tariffe dai 1,807 ai 1,946 euro al litro per i punti vendita delle compagnie.

Infine, per gli automobilisti che prediligono alternative meno tradizionali, i prezzi medi del GPL oscillano tra i 0,716 e i 0,738 euro al litro, mentre per il metano auto si va dai 1,302 ai 1,421 euro al kg.

 

Finalmente si torna a respirare

In un contesto economico dove ogni risparmio è benvenuto, la costante riduzione dei prezzi dei carburanti rappresenta una boccata d’ossigeno per le famiglie e le imprese, riducendo la pressione sui bilanci e conferendo un po’ di respiro a un settore fortemente influenzato dalle dinamiche del mercato internazionale.

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Pubblicato da
Margherita Zichella