Il deserto del libro Dune sul pianeta Arrakis ha dato l'imput creativo per una tuta innovativa
Il deserto del libro Dune sul pianeta Arrakis ha dato l’imput creativo per una tuta innovativa

Nel famoso libro “Dune” di Frank Herbert, c’è questa tuta strana chiamata “stillsuit” che i personaggi usano per sopravvivere nel deserto. E’ capace di trattenere l’umidità corporea riciclando il sudore e l’urina. Fantastico, vero? Beh, sembra che questa idea sia piaciuta così tanto che un gruppo di creativi su YouTube di nome “The Hacksmith” ha deciso di farne una propria versione.

 

Una tuta poco elegante ma funzionale

Ora, non aspettarti la stessa eleganza di quelle viste nei film. Dicono che la loro tuta non sia esattamente un capolavoro, ma dimostra che l’idea funziona. Come fanno? Con un piccolo dispositivo magico che raffredda l’interno della tuta, catturando l’umidità dall’aria e trasformandola in acqua. È praticamente come avere una fontana portatile attaccata addosso!

Nonostante sia una soluzione un po’ grezza, ha il suo fascino. E immagina le facce delle persone quando hanno visto Darryl Sherk, uno del team, bere acqua dalla tuta. Certo, alcuni potrebbero pensare che stia bevendo urina (eh sì, scherzi a parte), ma il punto è che questa tuta è una piccola vittoria nel mondo della tecnologia.

Ma a parte i video simpatici, va ricordato che il problema dell’acqua è serio. E questa roba potrebbe aiutare. E non parliamo solo di sopravvivenza nel deserto di Arrakis come nel libro, ma di situazioni reali dove l’acqua scarseggia. Ecco perché progetti come questo fanno discutere, anche se sembrano usciti da un film di fantascienza.

 

Verso un futuro lontano lontano

La fantascienza può davvero ispirare l’innovazione nel mondo reale. E questa tuta non sarà perfetta, ma dimostra che l’immaginazione può portare a soluzioni creative per i problemi reali. Anche se non stiamo per andare su Arrakis tra 20.000 anni, il futuro della tecnologia è comunque avvincente. E se un gruppo di ragazzi può trasformare una tuta da fantascienza in qualcosa di reale, chissà cosa ci riserva il futuro.

Articolo precedenteTesla: in arrivo un nuovo aggiornamento per la guida autonoma
Articolo successivoCitroen e DS coinvolte in problemi agli airbag su 600.000 vetture