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WindTre: cosa accade agli operatori virtuali con lo switch off del 3G

L’operatore telefonico WindTre, recentemente, ha fatto sapere che a breve inizierà lo switch off della rete 3G. Non è una novità, visto che anche TIM circa due anni fa ha seguito lo stesso procedimento.

Lo switch off del 3G è fondamentale per portare avanti l’innovazione tecnologica e lo sviluppo del progresso, ma a differenza di quello che si può pensare non sarà affatto un procedimento veloce.

Il piano dell’operatore inizia dal 7 giugno 2024 e prevede, in un primo stadio la trasformazione della banda 2100 MHz dalla rete 3G a quella 4G, o dove è possibile anche a quella 5G. Successivamente si attuerà la conversione anche della banda 900 MHz, e i lavori dovrebbero terminare più o meno per il 31 dicembre del 2025.

La notizia, come detto in precedenza, non suscita particolare scalpore, tuttavia rimangono comunque alcune perplessità, soprattutto per quanto riguarda gli operatori telefonici virtuali che poggiano i loro servizi sulla rete di WindTre. Cosa succederà a questi ultimi?

WindTre: addio al 3G e conseguenze per gli operatori virtuali

La rete di WindTre non è utilizzata solo dal gestore ma anche dagli operatori telefonici virtuali che si poggiano su di essa, di conseguenza anche i loro clienti sono da prendere in considerazione. Anche se il 3G è una rete che attualmente viene utilizzata da pochi dispositivi, in alcuni casi, come quello delle chiamate, sarà necessario prendere dei provvedimenti.

L’AGCOM ha infatti stabilito che WindTre dovrà affiancare i suoi operatori telefonici virtuali nell’attivazione del VolTE, tecnologia necessaria per effettuare chiamate vocali sfruttando la rete 4G.

Alcuni degli operatori telefonici virtuali che si poggiano su WindTre hanno già abilitato questo servizio, tra cui Fastweb e Very mobile, mentre altri come Spusu, Elimobile, Intermatica e Netvalue devono ancora provvedere. Tutti gli operatori avranno tempo fino al 2025 per attivare il servizio di VolTE e trasferire le chiamate dal 3G al 4G.

 

 

 

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Pubblicato da
Federica Iazzi