Al momento la benzina si attesta sopra 1,8 euro al litro. Mentre il diesel oltre 1,7euro. Con la nuova tassa, definita “Emission Trading Scheme” l’intero mercato europeo potrebbe presto cambiare. Il continuo aumento del prezzo della benzina e del carburante fossile in generale potrebbe spingere sempre più utenti a passare all’elettrico. Con tali premesse, infatti, la mobilità green potrebbe diventare molto più conveniente.
La tassa ETS consiste in un sistema di scambio quote di emissioni di gas serra. Quest’ultimo mira a ridurre l’impatto ambientale di attività che mostrano un’alta intensità carbonica. È prevedibile che, dal 2027, tale sistema comprenda il settore dei trasporti ed anche gli edifici. Questo porterebbe dunque ad un aumento dei costi del carburante.
Secondo l’opinione di diversi analisti l’introduzione del sistema potrebbe infatti portare ad un incremento significativo del prezzo di benzina e diesel. Suddetto aumento potrebbe addirittura arrivare a quaranta centesimi, una cifra decisamente più alta di quella presente nelle previsioni iniziali che avevano contemplato un aumento di massimo 10centesimi per la benzina e 12 per il diesel.
L’eurodeputato tedesco e coordinatore per la politica ambientale del gruppo europeo dei Socialisti, Tiemo Wölken, in una sua recente intervista ha dichiarato che il costo per tonnellata di CO2 potrebbe arrivare a circa 200euro. Dunque, si tratta del quadruplo delle stime iniziali proposte dalla Commissione Europea. Quest’ultima, per fronteggiare il presentarsi di tali esigenze ha istituito un fondo sociale per il clima. Si tratta di 87miliardi di euro, una cifra che mira a supportare gli automobilisti che verranno maggiormente colpiti dagli aumenti di benzina e diesel. È importante sottolineare che, se le stime fossero reali persino il fondo potrebbe non essere sufficiente.