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Autovelox: il decreto è ufficiale, ora le regole sono cambiate

Era stata promessa già qualche tempo fa ed è stata mantenuta: la stretta sugli autovelox profetizzata dal ministro Matteo Salvini è stata ufficializzata proprio durante la giornata di ieri. In Gazzetta Ufficiale è spuntato il nuovo decreto che ora disciplina in maniera diversa gli apparati per il rilevamento della velocità.

Più in particolare ad essere disciplinati saranno la collocazione e l’uso dei dispositivi di rilevamento a distanza di ogni limite di velocità.

Il presente decreto stabilisce le modalità di posizionamento delle postazioni di controllo in cui sono collocati i dispositivi e i sistemi per la misurazione delle infrazioni alle norme di comportamento previste dall’art. 142 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, nonché le modalità di utilizzo di tali dispositivi e sistemi“.

Questo è quanto si legge nel testo del decreto che dunque porta un nuovo obiettivo. Come è stato più volte sottolineato dal ministro Salvini, bisogna garantire un uso degli autovelox che sia conferme alle esigenze di sicurezza della circolazione, prevenendo

dunque incidenti e tutelando tutti coloro che si trovano in strada.

Decreto autovelox, ecco alcune novità importanti in arrivo

Per prima cosa fuori dai centri abitati, gli autovelox andranno segnalati almeno 1 km prima. Andranno inoltre individuati con un provvedimento del prefetto. Non saranno quindi i comuni a scegliere in autonomia quali dispositivi collocare e dove collocarli. In ogni caso le postazioni scelte per l’installazione potranno essere solo sui tratti dove ci sono delle condizioni particolari, come l’elevato livello di incidentalità.

Ci sarà inoltre anche la distanza minima che dovrà intercorrere tra un dispositivo e l’altro, la quale sarà in progressione in base al tipo di strada. Dove ci sono limiti già eccessivamente ridotti, non potranno essere installati autovelox.

Inoltre l’uso di dispositivi a bordo di veicoli in movimento può essere fatto solo se la contestazione avviene all’istante da parte degli organi di polizia.

 

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Pubblicato da
Felice Galluccio