OpenAI, l’azienda leader nello sviluppo di intelligenza artificiale, sta già guardando al futuro. Ciò nonostante il recente lancio di GPT-4. In un comunicato ufficiale pubblicato sul loro blog, è stato annunciato l’inizio dell’addestramento per il suo successore. Stiamo parlando di GPT5. Questo rapido passaggio alla prossima generazione di modelli di linguaggio rivela l’incessante impegno della società nel voler essere sempre all’avanguardia ed un passo avanti rispetto ali altri.
Ma ciò che distingue questa nuova fase di sviluppo è l’attenzione posta dalla OpenAI sulla sicurezza e la protezione. La compagnia infatti, ha costituito un comitato dedicato a queste tematiche, guidato da una squadra di esperti nel settore. Tra cui Bret Taylor, Adam D’Angelo, Nicole Seligman e Sam Altman. Questo comitato ha il compito di formulare raccomandazioni mirate a garantire la tutela e la salvaguardia dei progetti e delle operazioni durante il processo di sviluppo e implementazione di GPT-5. La scelta di istituire un organo di supervisione dedicato riflette l’importanza che l’azienda attribuisce alla responsabilità nell’utilizzo dell’IA.
Ma soprattutto all’attenta gestione dei rischi ad essa associati. La rapidità con cui OpenAI ha reagito al potenziale arrivo di GPT5 testimonia, infatti, la sua volontà di affrontare le sfide etiche e di sicurezza che potrebbero emergere con l’introduzione di tali sistemi avanzati.