Starlink, il colosso delle telecomunicazioni, si trova di nuovo al centro dell’attenzione pericolosamente, e stavolta per ragioni negative. Un recente studio ha rivelato che i suoi satelliti, quando esposti al Sole, possono temporaneamente abbagliare i piloti d’aereo, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza dei voli.
La ricerca, resa pubblica sulla piattaforma arXiv, specializzata nella diffusione di studi scientifici in fase di revisione o risultati preliminari, non mira a denunciare il pericolo, bensì a fornire a Starlink stesso spunti per migliorare i propri dispositivi spaziali.
Tra gli autori dello studio figura Anthony Mallama, che ha dedicato gli ultimi anni allo studio dell’intensità luminosa dei satelliti Starlink in diverse condizioni atmosferiche. “La mia ricerca ha dimostrato che gli Starlink possono essere estremamente luminosi in specifiche condizioni meteorologiche, rappresentando una potenziale minaccia per i piloti d’aereo. In un caso, sono stati addirittura scambiati per fenomeni aerei non identificati (UAP) da piloti di due aerei commerciali, che hanno segnalato di essere stati momentaneamente abbagliati da un ‘UFO'”, ha dichiarato Mallama.
Secondo i dati ufficiali di Starlink, attualmente sono in orbita 6.528 satelliti, con l’obiettivo di raggiungere un totale di 12.000 satelliti nell’ambito del progetto originale, mirante a fornire connessione internet su scala globale.
Ma per mantenere operativo il sistema nel tempo, l’azienda sarà costretta a lanciare regolarmente altri satelliti nello spazio. Questa necessità offre un’opportunità per implementare soluzioni volte a ridurre il rischio di incidenti, come suggerito dalle ricerche di Mallama.
“Una strategia per mitigare l’intensità luminosa dei satelliti consiste nel riflettere la luce solare nello spazio anziché permetterle di diffondersi verso gli osservatori terrestri”, ha spiegato lo scienziato. “Questa tecnica funziona efficacemente nella maggior parte dei casi ed è già adottata da altri satelliti non commerciali. Tuttavia, in determinate configurazioni geometriche tra sole, satellite e Terra, questa soluzione può fallire, generando riflessi speculari che potenzialmente abbagliano gli osservatori sulla Terra.”
Recentemente, l’azienda fondata da Elon Musk è stata costretta a far precipitare 100 satelliti a causa di un malfunzionamento del sistema, alimentando polemiche riguardo alla crescente presenza di satelliti in orbita terrestre, considerata da alcuni una forma di inquinamento spaziale.