Allo stato attuale, basandosi sulle quote di mercato legate ad Xbox e Microsoft, non è un mistero che la nota console venda poco e comunque non abbastanza, soprattutto se rapportata a quanto fa invece Sony con la sua PlayStation, non è dunque un mistero che Microsoft stia valutando un cambio di rotta in tal senso rivolto non tanto all’abbandono del concetto di console a se stante, bensì alla sua evoluzione in grado di avvicinarla al mondo Windows per variegare i prodotti ma allo stesso tempo standardizzarli, eliminando dunque il concetto di console potente che esegue qualsiasi gioco ed introducendo quello di un prodotto powered by Windows con un preset prestazionale in grado di garantire in blocchi l’esecuzione, in un certo modo di determinati giochi scritti basandosi sui medesimi preset, un esempio potrebbe essere un prodotto S in grado di offrire giochi 1080p60fps e uno X 4K60Fps.
Più Windows e meno Xbox
Che Microsoft dunque sia in procinto di cambiare aria nel mondo dei giochi è quasi certo, tantissimi analisti sono sicuri che ciò accadrà a causa delle basse vendite della console, dunque l’unica strategia per non dichiarare bandiera bianca è proprio quella di creare una serie di standard in prodotti che però sono in grado di fare anche altro grazie a Windows e all’implementazione dell’IA.
Ovviamente si tratta di supposizioni mosse dai fatti, le quali dovranno affrontare il vaglio della realtà e soprattutto l’interrogativo legato al concetto di prezzo/prestazioni, dal momento che tale prodotto dovrebbe continuare ad avere più senso di un PC di medesima fascia, dinamica attuabile solo con un prezzo inferiore che non renderebbe il PC la scelta migliore.
Non rimane che attendere, si tratta di un qualcosa che si verificherà o del quale vedremo qualcosa in più solo nei prossimi anni, probabilmente a fine ciclo di vita del prodotto Xbox.