Il decreto tanto promesso dal Ministro Matteo Salvini per regolamentare l’utilizzo degli autovelox è ora diventato legge, venendo pubblicato ufficialmente sulla Gazzetta. Cosa comporta queto decreto? Esso introduce nuove disposizioni che influiscono sul dove vengono posti i dispositivi e come questi vengono utilizzati per rilevare il corretto rispetto dei limiti di velocità. L’intento delle nuove regole è quello di creare un luogo stradale più sicuro e di proteggere tutti i cittadini, sia pedoni che automobilisti.
Nel decreto, una delle specifiche forse più importanti, riguarda l‘individuazione del tratto stradale esatto in cui un autovelox può essere utilizzato. Il tratto dovrà essere determinato tramite un provvedimento del prefetto, oltre che segnalato almeno 1 km prima, fuori i centri abitati. In tal modo i Comuni non potranno più scegliere in autonomia dove collocare i dispositivi, dovendo sottostare alle nuove disposizioni.
Gli autovelox come verranno posizionati esattamente?
Vi sono precise condizioni per la collocazione degli autovelox, che possono essere posti solo in tratti stradali aventi un elevato livello di incidenti e in cui è impossibile contestare immediatamente la violazione. Oltre a questo, a determinarne la posizione sono anche i veicoli e la loro velocità media solita in quella zona. Una delle disposizioni più importanti riguarda però la distanza minima che deve intercorrere tra un autovelox e l’altro. Tale distanza è progressiva e cambia in base al tipo di strada considerata.
Il decreto stabilisce inoltre limiti precisi per l’utilizzo degli autovelox, vietando il loro impiego in tratti stradali con limiti di velocità eccessivamente ridotti e consentendone l’uso solo se esiste la possibilità di una contestazione. Tutti gli autovelox esistenti dovranno essere modificati o sostituiti entro 12 mesi dall’entrata in vigore di queste nuove disposizioni. Una volta scaduto questo periodo di tempo, i non conformi verranno immediatamente disinstallati. Il decreto sui autovelox cerca quindi di garantire un utilizzo conforme di questi dispositivi, in modo che essi rispecchino e rispettino le esigenze di sicurezza stradale, cercando di prevenire le innumerevoli sanzioni più volte contestate. Vedremo poi come le nuove regole incideranno sul traffico e sulla sicurezza urbana.