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Instagram: c’è lo zampino dell’IA sui temi per le chat

L’intelligenza artificiale contando il suo notevole sviluppo si è addentrata in diversi settori mettendo la propria impronta su tutti i tipi di applicazioni. Per aumentare e potenziare i servizi offerti da quest’ultime. Una prova di questo discorso sta succedendo a Instagram.

Essa ha introdotto l’IA direttamente nell’ambito della messaggistica andando a fornire dei tempi generati per le chat.

 

Instagram, cosa è successo alle chat?

Finalmente nell’ultimo periodo temporale si sta parlando di due possibili novità che dovrebbero essere in arrivo direttamente su Instagram. Le due dovrebbero avere un grande impatto sull’esperienza di tutti, diramate una più per tutti mentre la seconda rivolta agli sviluppatori o gli utenti avanzati. Si sta parlando di una possibile introduzione della famosa intelligenza artificiale per la relativa creazione di temi per le chat.

Per quelle persone che hanno sempre sognato di stravolgere il look della propria chat di Instagram, sembra che stia arrivando il momento in cui questi sogni possano diventare realtà. Attraverso un semplice click nella sezione Temi

, basterà poi in seguito cliccare su “Create with AI” ed aspettare fino a quando l’IA non abbia svolto il suo lavoro, creando un tema per la relativa chat. Adesso per cambiare il tema di una relativa chat basta entrare sulla conversazione, toccare il nome del contatto, andare su Tema e cercare quello che ci piace di più.

Molti sono i temi disponibili all’interno di Instagram, possiamo variare da quelli più classici per finire a quelli più complessi come Minecraft e molto altro. Si pensa che con l’arrivo dell’intelligenza artificiale ci sarà una maggiore variabilità rispetto i temi, resterà però capire come interagire con questa IA.

Per finire con la ciliegina sulla torta, la seconda novità in arrivo dovrebbe riguardare l’Accesso anticipato alle funzioni. La quale dovrebbe essere una opzione che permetterà di ottenere le funzioni che arriveranno per gli utenti.

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Pubblicato da
Gabriele Palmieri