I video che troviamo sui social media stanno diventando sempre più corti a causa del fatto che le persone ricercano dei contenuti brevi che diano una soddisfazione iniziale ma che poi ritorna tutto com’ era prima. Molti social media utilizzano questa funzionalità in modo da poter registrare dei brevi video; tra i maggiori social troviamo Instagram con i suoi Reels, YouTube con gli Shorts ed infine TikTok che oramai permette di realizzare solo dei piccoli spezzoni di contenuto.
La presenza di contenuti multimediali di breve durata fa si che gli utenti possano avventurarsi in tanti tipi diversi di video vedendone solo una piccola parte; in questo modo si va alla ricerca sempre della prossima anticipazione riducendo la capacità di attenzione. La soddisfazione nel vedere questi contenuti dura poco perché dopo averli visti ci rendiamo conto che non è cambiata molto la nostra sensazione a livello di stato d’ animo. Diviene quasi un atteggiamento spontaneo controllare i nuovi video postati pur abbandonando l’ attività che stavamo facendo; in questo modo si perde la capacità di pazientare pur per un breve lasso di tempo.
Video, i contenuti brevi creano dipendenza
La presenza di contenuti sempre più brevi riduce la capacità di attenzione della persona poiché abituata ad un certo tipo di velocità che possiede quando utilizza i social media. Le aziende a capo di questi social sfruttano a loro vantaggio questa debolezza dei loro utenti e la utilizzano per creare sempre dei contenuti di breve durata alimentando la curiosità di questi ultimi. In questo modo si crea dipendenza dato che, in certi casi, non si riesce nemmeno a continuare la propria attività pur di vedere questi brevi contenuti. Questo fenomeno è stato chiamato TikTok brain ed è particolarmente pericoloso dato che riduce la capacità di concentrazione degli individui. Uno studio condotto dall’ Università Tecnica della Danimarca ha dimostrato come la continua visione di questi contenuti porta nelle persone una diminuzione della durata dell’ attenzione.
La cosa più importante quindi è non focalizzarsi troppo sulla visione dei brevi contenuti ma piuttosto quelli molto lunghi in modo da riacquisire quella capacità fondamentale nella nostra vita: l’ attenzione.