Google sta lavorando all’ottimizzazione degli attesissimi Pixel 9. La nuova famiglia di top di gamma di Mountain View verrà svelata in autunno, probabilmente a ottobre, ma le indiscrezioni stanno già trapelando.
In particolare, un leaker russo noto con il nome di Rozetked ha rivelato alcuni dettagli in merito alla dotazione hardware dei flagship. Era già noto che i Pixel 9 potranno contare sul System-on-Chip di nuova generazione Tensor G4 ma ora possiamo scoprire maggiori informazioni sull’architettura hardware del chipset.
Google ha scelto di adottare una configurazione octa-core per il Tensor G4 con una suddivisione 1+3+4 core. Il singolo core Cortex-X4 sarà quello principale dedicato alle alte prestazioni, i tre core Cortex-A720 garantiranno l’utilizzo quotidiano che non richiede picchi di performance mentre i quattro Cortex-A520 saranno ad alta efficienza energetica.
Sebbene possa sembrare una suddivisione quasi scontata, Google ha profondamente modificato il layout del Tensor G4
rispetto a quello dei predecessori. Infatti, il per la prima e la seconda generazione del SoC, l’azienda di Mountain View ha utilizzato una architettura a 2+2+4 core, diventata poi 1+4+4 core con il Tensor G3.Il passaggio ai nove core dello scorso anno non sembra aver riscosso i risultati sperati, per questo Google è tornata ad una configurazione octa-core più tradizionale. I vari core potranno operare a frequenze più alte, garantendo performance maggiori rispetto alla precedente configurazione.
Entrando maggiormente nello specifico, il leaker ha indicato che il Cortex-X4 raggiungerà una velocità di clock a 3.1 GHz, i Cortex-A720 lavoreranno a 2.6 GHz mentre i Cortex-A520 avranno una frequenza di 1.95 GHz. Questa suddivisione ha permesso a tutti i device della famiglia Pixel 9 di superare il milione di punti nel benchmark di AnTuTu.
In particolare, il Pixel 9 ha totalizzato 1.016.167 punti, la variante Pro ha fatto registrare 1.148.452 punti e la versione più prestazionale Pro XL ha segnato 1.176.410 punti. Chiaramente si tratta di test svolti da Google per mettere a punto i dispositivi e i risultati potrebbero variare una volta presentati ufficialmente i device.