L’associazione Codici continua la sua battaglia per difendere i diritti dei consumatori colpiti dai disservizi telefonici di Rabona dello scorso anno. Nonostante le segnalazioni fatte alle autorità competenti e l’accordo recentemente annunciato tra Rabona e Vodafone Italia, Codici ha deciso di agire legalmente per garantire il rimborso e il risarcimento dei consumatori.
Durante mesi di difficoltà, centinaia di utenti Rabona hanno lamentato gravi problemi nell’utilizzo dei servizi telefonici, inclusa la difficoltà nel fare chiamate, inviare SMS e utilizzare il traffico dati. Le risposte dell’azienda sono state giudicate insufficienti da Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, il quale ha affermato che i consumatori devono essere risarciti per i disagi subiti.
Nonostante l’accordo annunciato con Vodafone Italia per risolvere la controversia, Codici sostiene che questo accordo non sia sufficiente a porre fine ai problemi. Giacomelli ha criticato la mancanza di dettagli nell’accordo e ha dichiarato che i clienti hanno diritto a un risarcimento più sostanzioso.
La risposta di Rabona non si è fatta attendere, accusando Codici di condurre una campagna denigratoria. L’operatore ha difeso il proprio operato affermando di aver lavorato per risolvere i problemi e di aver già rimborsato i clienti tramite le piattaforme ufficiali. Ha inoltre minacciato azioni legali contro Codici per diffusione di informazioni “non veritiere”.
Giacomelli ha respinto queste accuse, ribadendo che Codici ha raccolto segnalazioni valide e ha cercato di risolvere la situazione in modo collaborativo. L’azienda non ha però rispettato gli accordi informali precedentemente raggiunti.
Codici invita quindi gli utenti Rabona colpiti dai disservizi tra marzo e luglio 2023 a partecipare alla class action per ottenere un risarcimento. Gli interessati possono contattare l’associazione telefonicamente o via email per ulteriori informazioni e supporto. La lotta per i diritti dei consumatori continua, con Codici determinata a far valere la giustizia.