Il progetto di Atlante continua. L’azienda vuole installare in Spagna, Italia, Francia e Portogallo 5000 nuovi punti di ricarica rapida e ultra rapida con un tempo limite entro il 2025. Obiettivo è arrivare a 35.000 entro il 2030 ma nel frattempo è stato segnato un grande traguardo: l’azienda infatti si è aggiudicata la nuova gara indetta da SAGAT.
Quest’ultima, che si occupa di gestire e sviluppare l’aeroporto di Torino di Caselle, consentirà ad Atlante di realizzare delle infrastrutture di ricarica nello scalo.
Il bando di gara viene inserito dunque in una strategia più ampia per la sostenibilità di SAGAT. Questa prende il nuovo nome di Torino Green Airport.
“Il piano, avviato nel 2021, mira a gestire le infrastrutture e le operazioni aeroportuali in modo energeticamente efficiente, riducendo i consumi e potenziando l’autoproduzione da energie rinnovabili. Gli obiettivi includono la riduzione delle emissioni e un forte impegno per la decarbonizzazione, nonché una gestione attenta dei rifiuti, delle risorse idriche, dell’inquinamento acustico e delle aree verdi aeroportuali
“.Atlante si occuperà della realizzazione di alcune stazioni di ricarica rapida, quick e ultra-rapida. Queste saranno alimentate al 100% dalle fonti rinnovabili e consisteranno in ben 19 stalli. Tutte le colonnine verranno suddivise in sei aree diverse dell’aeroporto e saranno disponibili sempre, senza pause e per tutti i veicoli elettrici.
Questo è quanto detto dal CEO di Atlante Stefano Terranova:
“Siamo fieri di annoverare tra i nostri successi uno dei principali hub del nord-ovest, rafforzando così la nostra posizione di leader nel settore aeroportuale strategico. Con le nostre stazioni di ricarica alimentate da energia rinnovabile, supportiamo il piano di sostenibilità dell’Aeroporto di Torino, fornendo un servizio essenziale per tutti i viaggiatori, gli utenti dell’aeroporto e la comunità circostante. Stiamo creando un ecosistema di mobilità che consente la ricarica rapida di qualsiasi veicolo elettrico in pochi minuti“.