Google, Brevetto, Android

I brevetti creati dalle grandi aziende permettono di capire quali potrebbero essere le nuove feature in arrivo sui dispositivi futuri. L’importanza della prevenzione è un tema sempre più centrare grazie ai dispositivi moderni dotati di tantissimi sensori biomedicali. Recentemente, Google ha depositato un brevetto legato alla salute che potrebbe diagnosticare precocemente il cancro alla pelle.

L’obiettivo del brevetto di Google è quello di poter utilizzare il proprio smartphone per ricevere una analisi preventiva delle macchie cutanee. In questo modo, sarà possibile scoprire se si tratta di tumori della pelle prima di effettuare una visita specialistica.

Ottenere una diagnosi precoce ma comunque accurata delle macchie cutanee dal proprio device faciliterà il riconoscimenti di eventuali problematiche, favorendo un rapido intervento. Chiaramente, il supporto di un medico specializzato resterà fondamentale, ma eseguire in autonomia un controllo permetterà di individuare precocemente situazioni di pericolo.

 

Google dimostra una elevata attenzione alle esigenze di salute e prevenzione dei propri utenti con questo nuovo brevetto

La presenza di questo brevetto è stata svelata da David di @xleaks7 in collaborazione con il team di eleganthoopoe.ae. Al momento, non è chiaro se questo brevetto si trasformerà in una feature reale, ma possiamo scoprirne il funzionamento ipotizzato da Google.

L’azienda di Mountain View si basa sull’analisi delle immagini e di sensori sonici tridimensionali per raccogliere dati volumetrici della cute. In questo modo, sarà possibile rilevare dati di profondità attraverso impulsi ultrasonici riflessi e rendere l’analisi più completa.

L’elaborazione dei dati ottenuti avverrà con l’Intelligenza Artificiale e, una volta completata, il sistema restituirà una percentuale che indica la possibile presenza di cancro della pelle. Maggiore sarà l’utilizzo, migliore sarà la risposta del sistema basato sull’apprendimento automatico, con un incremento dell’affidabilità delle risposte.

Ne consegue che, in caso di responso positivo, i risultati ottenuti dovranno poi essere analizzati da specialisti. Il brevetto di Google punta ad aumentare le possibilità di auto-diagosi grazie a controlli regolari, rendendo più semplice diagnosticare eventuali problemi della pelle e non solo.

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