Se consideriamo le auto, i sistemi ibridi, che combinano un motore termico con un propulsore elettrico, sono una cosa più che comune. Questa tecnologie è infatti una delle soluzioni più vendute in Italia e in Europa, ma nel settore delle due ruote? La diffusione di motori ibridi in tal caso è ancora agli inizi. Kawasaki, però, è pronta a cambiare questa situazione lavorando ad una moto a dir poco rivoluzionaria e avente una doppia alimentazione.
Mentre le piattaforme delle automobili possono ospitare facilmente sistemi ibridi avanzati come i Full Hybrid o i Plug-in Hybrid con pochi cambiamenti, le moto sono tutt’altro discorso e per ovvie ragioni. Lo spazio limitato e la necessità di bilanciare il peso rendono l’integrazione di due motori e una batteria un compito molto complesso. Tuttavia, la tecnologia, per la gioia degli amanti delle due ruote, sta facendo passi da gigante, con motori e batterie sempre più compatti.
Tecnologia pura per una moto potente ed ibrida che lancia in avanti la Kawasaki
Grazie ai recenti avanzamenti tecnologici, Kawasaki ha deciso quindi di osare. Ha brevettato una moto a doppia alimentazione dotata di un motore termico e di un propulsore elettrico. Secondo i file trapelati in rete, il marchio giapponese potrebbe applicare questa innovativa tecnologia ibrida sui modelli Versys ed Eliminator. In entrambi i modelli, la batteria sarebbe posizionata sopra il motore termico, con l’airbox situato appena dietro.
Una delle principali domande, che forse vi sarete posti riguarda, il posizionamento del serbatoio del carburante. Nel caso dell’Eliminator, Kawasaki ha ideato una soluzione innovativa, sconvolgente quasi ma abbastanza ovvia. Il carburante sarebbe alloggiato in due serbatoi esterni al telaio, uno a destra e uno a sinistra. Questo design permette di ottimizzare lo spazio, bilanciando al contempo la distribuzione del peso e la manovrabilità della moto.
Possiamo immaginare che probabilmente l’intento di Kawasaki sia di creare una moto versatile, in grado di viaggiare a zero emissioni nei centri urbani e sfruttare tutta la potenza del motore termico nei percorsi extraurbani. Il motore elettrico potrebbe anche aumentare la coppia, rendendo l’accelerazione più vivace, aggressiva e divertente per chi adora correre sia su strade dritte che in curva, mantenendo un controllo eccezionale.