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La fine di un’era: il salone di Ginevra si arrende

La storia dell’automobile, fatta di innovazioni, passioni e leggenda su quattro ruote, subisce un colpo devastante. Ciò in seguito all’annuncio della chiusura definitiva del celebre Salone di Ginevra. Fondato nel lontano 1905, questo evento iconico ha servito da palcoscenico per alcune delle più grandi rivoluzioni automobilistiche. Nel corso degli anni infatti ha goduto della presenza di marchi, a dir poco, illustri. Come Fiat, Jaguar, Lamborghini e Ferrari che hanno presentato le loro creazioni più audaci e innovative. Modelli d’ epoca come la Fiat500 Topolino, la Lamborghini-Countach e la Ferrari-Dino hanno calcato queste sacre terre. Lasciando un’impronta indelebile nella memoria degli appassionati del settore di tutto il mondo.

Il Salone di Ginevra: una storia giunta al termine

Eppure, nemmeno una storia così ricca di gloria è immune dalle sfide del cambiamento e della crisi. Il colpo tremendo del COVID-19 ha aggravato una situazione già precaria. Spingendo il Salone di Ginevra sull’orlo del precipizio. Ciò nonostante gli sforzi degli organizzatori e degli espositori per mantenere sempre alto il suo prestigio. Le difficoltà finanziarie

e la crescente concorrenza da parte di altri eventi internazionali hanno reso la decisione inevitabile. Questa venerabile istituzione è stata così definitivamente chiusa.

L’atmosfera del Salone è stata da sempre un punto di riferimento per gli appassionati di tutto il mondo. Grazie ai suoi stand scintillanti, le nuove tecnologie e le linee di design all’avanguardia. Ma, negli ultimi anni, il numero di marchi automobilistici presenti all’evento è andato via via diminuendo. Segnando una tendenza preoccupante per il futuro della manifestazione. L’edizione del 2024 ha visto solo 23 automaker presenti. Sono state piuttosto evidenti assenze di peso come quella del gruppo Stellantis e dell’intero Volkswagen Group. La presenza limitata degli espositori ha reso evidente la difficoltà nel mantenere viva l’attrattiva del Salone in un settore come quello automobilistico sempre più competitivo e globale.

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Pubblicato da
Ilenia Violante