La vera svolta, in negativo, per tali vetture, si concretizzerà nel 2030. Si tratta dell’anno in cui scatteranno gli ultimi limiti previsti che condurranno al ban di benzina e diesel. Secondo quanto previsto potranno circolare solo le automobili plug–in hybrid dotate di un motore termico che funzioni insieme ad uno elettrico. Si tratta di veicoli con emissioni intorno ai 50/60 g/km, valori che nel giro di sei anni potrebbero ulteriormente diminuire.
C’è però una clausola che potrebbe salvare le auto termiche. Quest’ultime potranno essere ancora vendute a patto che vi sia un numero maggiore di vendite che riguarda i veicoli elettrici. In questo modo sarà possibile compensare le emissioni di CO2 prodotte. Nello specifico si parla di 2/3 BEV per 1/3 di vetture ICE. Quest’ultime potranno dunque continuare ad essere prodotte almeno fino al 2035 data in cui entrerà in vigore il limite 0 g/km di emissioni per ogni auto prodotta. Dunque, a quel punto andranno avanti solo vetture full electric.
Secondo quanto affermato, dunque, a mantenere in vita le auto termiche saranno quelle green. È però importante sottolineare che la diffusione delle vetture elettriche in Europa è ancora lontana dal 66,6% previsto per attuare lo scenario appena illustrato. Secondo i dati presentati da ACEA sembra che al momento la percentuale si aggiri piuttosto intorno al 15%.