Tesla

Un recente studio condotto da Scrap Car Comparison ha svelato un dato sorprendente. Ovvero i possessori di vetture Tesla sono i veri maniaci del pulito. Secondo i risultati del sondaggio, i proprietari di tali vetture dedicano una media impressionante di 130 lavaggi all’anno alla loro preziosa auto elettrica. Questo numero si traduce in quasi 11 lavaggi al mese. Un ritmo che supera di gran lunga quello dei possessori di altre marche automobilistiche. In confronto, gli automobilisti di Honda e BMW si attestano su una media di 52 lavaggi annuali. Mentre i proprietari di Ford, Vauxhall, Nissan, Volkswagen, Kia e Hyundai si accontentano di uno al mese.

Ciò che emerge chiaramente da questo studio è l’impegno dei possessori di Tesla nel mantenere la loro auto in condizioni sempre impeccabili. Cosa che potrebbe essere attribuita alla passione per l’estetica dell’automobile. Ma anche al desiderio di preservare il suo valore nel tempo. Mantenere il proprio veicolo sempre così pulito potrebbe sembrare un dettaglio trascurabile, ma può fare la differenza quando si tratta di rivenderla in futuro. David Kottaun, Operations Manager di Scrap Car Comparison, sottolinea l’importanza di questa pratica. Evidenziando come lavaggi frequenti e veloci siano preferibili a quelli sporadici ma più intensi.

Tesla: preferenze di pulizia e considerazioni ambientali

Il sondaggio ha anche indagato sulle abitudini dei proprietari riguardo ai metodi di lavatura. Sorprendentemente, il 37% degli intervistati preferisce lavare la propria auto a mano. Seguito dal 27% che opta per soluzioni specializzate con lavaggio manuale. Solo il 20% dei partecipanti si affida a quelli automatici. Questi dati riflettono un certo attaccamento emotivo all’atto di lavare la propria auto. Un momento che molti proprietari considerano come un’occasione per prendersi cura del proprio mezzo di trasporto. Ad ogni modo è interessante notare che i servizi automatici restano comunque una scelta popolare. Indicando una preferenza per soluzioni rapide ed efficienti.

Una considerazione importante che sorge da questi dati riguarda l’impatto ambientale di tali abitudini. Anche se l’interesse principale è l’ aspetto estetico e il mantenimento del valore del veicolo, non possiamo ignorare l’uso abbondante di acqua. Ma soprattutto di corrente elettrica e prodotti chimici durante tutto il processo di pulizia. Ciò solleva importanti interrogativi su come ridurre l’impatto di questa pratica sull’ambiente circostante. Ad esempio attraverso l’utilizzo di metodi più sostenibili o l’adozione di tecnologie eco-friendly. Insomma, in un’epoca in cui la sostenibilità ambientale è al centro delle preoccupazioni globali, è importante considerare anche questo aspetto nel processo di cura delle proprie vetture.

Articolo precedenteho. Mobile, nuove offerte con il 5G distruggono TIM e Iliad
Articolo successivoMessaggio phishing in mail: la truffa svuota i conti