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Proteggere i ragazzi: leggi in arrivo nelle scuole di New York

La scuola mette un freno all’uso del cellulare in classe, e qualcuno segue il buon esempio anche oltre

Lascia che ti racconti cosa sta succedendo nelle scuole di New York. La Governatrice Kathy Hochul vuole mettere al bando gli smartphone dalle aule. Sì, hai capito bene, niente più telefoni intelligenti mentre sei a scuola. Se il disegno di legge verrà approvato, gli studenti potranno portare solo quei vecchi telefoni non connessi che possono solo chiamare e mandare messaggi di testo

 

Una preoccupazione sempre crescente

La motivazione? I genitori sono preoccupati. È tutto colpa di quegli algoritmi che creano dipendenza. Gli studenti finiscono per essere incollati ai loro schermi, tagliati fuori dal mondo reale e persino dalla vita scolastica normale. È come se fossero intrappolati in un limbo digitale.

New York non è l’unico stato a fare mosse del genere. In Francia già dal 2018 hanno questa regola: o depositi il tuo telefono all’ingresso o puoi portarlo in classe, ma devi lasciarlo spento. Ora, Hochul sta prendendo spunto da quella legge.

E c’è dell’altro. Ci sono anche altre leggi

proposte per proteggere i ragazzi. Ad esempio, c’è la legge “Stop Addictive Feeds Exploitation (Safe) for Kids” che vuole dare ai ragazzi feed non basati sugli algoritmi, solo sugli account dei loro amici. Poi c’è la “New York Child Data Protection Act” che vuole limitare la raccolta di dati personali dei bambini dai siti web. 

Ma sai chi non è contento di tutte queste leggi? Le grandi aziende tecnologiche. Sì, quelle stesse che guadagnano miliardi da noi che scrolliamo e clicchiamo sui loro schermi. Hanno persino speso un sacco di soldi per convincere i politici a non approvare queste leggi. Sembra che non vogliano che la loro gallina d’oro venga toccata.

 

Perseguire i limiti imposti dal buonsenso

E cosa dice Meta, la società che controlla Facebook? Dice che dovremmo essere cauti, non affrettarci con le soluzioni, ma creare leggi che diano più potere ai genitori e aiutino gli adolescenti online. Sembra una buona idea, ma speriamo che non sia solo una mossa per salvare la faccia.

Infine, l’idea di bandire i social network ai minori fino a 16 anni sta guadagnando terreno anche in Italia. È un disegno di legge che piace a entrambi i partiti. Sembra che il mondo stia finalmente svegliandosi e capendo che forse è il momento di mettere i limiti alla tecnologia

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Pubblicato da
Margherita Zichella